GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] per le quali è al momento impossibile tracciare un'evoluzione stilistica e definire una plausibile scansione cronologica, se antica di Palazzo Corsini a Roma, che reca tracce di una sigla "P. G." (ibid. p. 162). Sulla base di queste opere sono state ...
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FICATELLI (Figatelli)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori attiva a Cento (Ferrara) tra il XVII e il XVIII secolo.
Giuseppe Maria, figlio di Paolo, nacque a Cento nel 1639 (Orsini, 1880). Si formò nella [...] evoluzione della cultura bolognese settecentesca: da un lato la difesa della tradizione classicistico-reniana che sarebbe stata 121 (per Giuseppe Maria e Stefano Felice); L. Riguzzi, Il Rosario di Cento, Cento 1982, pp. 21, 29 (per Stefano Felice); F. ...
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GIOVANNI d'Alessio d'Antonio, detto Nanni Unghero
Gerardo Doti
Non si conoscono con esattezza il luogo e la data di nascita di questo maestro di legname, architetto e ingegnere militare, che visse e [...] la tesi secondo cui l'intagliatore e l'architetto sarebbero stati la stessa persona.
Come si può dedurre dalla sua , pp. 164, 188, 192; A. Andanti, L'evoluzione del sistema difensivo di Arezzo: 1502-1560, in Architettura militare nell'Europa del XVI ...
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FORTE, Luca
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo. Sulla base dei dipinti a lui ascritti il F. può essere considerato [...] in stretto contatto con Falcone, sono stati datati i due pendants del Museo della ceramica Duca di Martina, Natura morta con ciliege, decorative. Di tale evoluzione sarebbero esempio, oltre alla già citata opera del Ringling Museum di Sarasota, ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] alla chiesa (questa è distrutta e il dipinto di B. è stato ipoteticamente identificato con quello raffigurante la Madonna col certamente le novità importate da Arcangelo di Cola. Tutta l'evoluzione successiva di B. resta così radicata in quella ...
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CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...] Achille).
Intorno al 1809 entrò nello studio di W. Huber (noto per essere stato il primo a introdurre a Napoli la pittura 1877 e 1880. A questo periodo risale anche una certa evoluzione del gusto del pittore, che non restò insensibile all'insegnamento ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] influenza che ebbe sulla sua evoluzione artistica la scultura francese, e specialmente l'arte di P. E. Monnot e di Pierre Le Gros il fama del C. si era ormai diffusa in tutto lo Stato pontificio. Attorno al 1714 fu chiamato a Orvieto dalla Fabbrica ...
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MAGNANI, Luigi
Giorgio Pangaro
Nacque a Reggio nell'Emilia il 29 genn. 1906 da Giuseppe, imprenditore agricolo, titolare di una prospera industria casearia, ed Eugenia Rocca, di nobile famiglia ligure.
L'infanzia [...] autore". Per il M. le opere d'arte figurativa di cui si circondò sono state parte di un mondo che si è dispiegato in relazioni sincroniche e di Ivrea, Pavone Canavese 1990); Note sui disegni del Correggio, Parma 1934; L'evoluzione artistica di ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] nipote Ludovico Manzone, dichiarava di essere stato "fidel servitor de la casa Gonzate" (Bertolotti) e aggiungeva di trovarsi presso il re e e costituisce forse l'origine della progressiva evoluzione della forma sonata (Haraszti).
Ricordato ancora da ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio (già noto come Maestro degli Ordini)
Sara Magister
Nacque a Siena attorno al 1315-19 da Mino, del "popolo" di S. Antonio.
Di scarso fondamento risulta l'ipotesi, avanzata [...] degli anni Sessanta dimostrano invece un'evoluzione verso una ripresa dei modi di Simone Martini, comune peraltro a molti 1997, pp. 94-99).
Il resto del suo catalogo è stato ricostruito su base stilistica e contestuale (De Benedictis, 1979 e 1996 ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...