GIUGNO (Zugno, Zugni), Francesco
Sonia Bozzi
Nacque nel 1577 a Brescia (Boselli). Benché sia stato un eccellente e prolifico interprete del manierismo bresciano, il G. è tuttora un pittore poco conosciuto. [...] stato attuale, di poter precisare l'identità dei personaggi sopracitati, nulla esclude che si tratti soltanto di un caso di gruppo di opere autografe, la cui esiguità non consente di tracciare un percorso omogeneo dell'evoluzione stilistica ...
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LOLMO, Gian Paolo
Lucia Casellato
Figlio di Giovanni Fortunato, nacque a Bergamo probabilmente nel 1550.
Mancano in realtà riscontri documentari che possano confermare con certezza tale data, che si [...] ridotto catalogo, che, per l'asprezza dello stile sono stati ricondotti a una fase giovanile del suo linguaggio. Infatti, probabilmente di Paolo Berlendis e dei suoi figli del palazzo municipale di Bergamo, dove compare una significativa evoluzione ...
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COVELLI, Gaele
Luisa Ester Felicetti
Nacque a Crotone (in provincia di Catanzaro) il 28 maggio 1872 da Leonardo, commerciante, e da Giuseppina De Filippis. Sin dai primi anni manifestò inclinazione [...] nel 1923. Il 21 gennaio 1919 era stato nominato accademico onorario nella sezione di pittura della R. Accademia delle arti del disegno in Firenze. Nelle opere di questo periodo si nota un'evoluzione verso tinte schiarite, una tendenza a chiudere ...
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GIORGIO da Como
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto e scultore nativo di Como, documentato nelle Marche a partire dal 1227 fino al 1256.
Il nome di G. [...] a ritenere non improbabile che G. fosse stato l'ideatore di questa singolare tipologia architettonica e dunque implicitamente ad Sulla base di questi elementi Urieli (1974, p. 459) affermò che lo stile di G. mostrava qui un'evoluzione dalle forme del ...
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BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] via dell'Ariento). Per il resto, la copiosa produzione dell'artista è stata raccolta e ordinata dal Salmi, da R. Offner (Italian Primitives at vuoto di significati. Eppure il B., nonostante i suoi limiti, fu pittore attento all'evoluzione artistica ...
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DERISET (Derizet), Antoine
Denis Lavalle
Figlio di François, "maitre ouvrier en soye", e di Catherine Sibert, nacque a Lione il 18 nov. 1685 (Lavalle, 1981, p. 305; Cozzolino, 1984-85, p. 41); nulla [...] di mettere in luce le sue qualità di teorico.
Apparteneva a una generazione che era stata fortemente influenzata dalle analisi di quindi che stava diventando sempre più appassionante per l'evoluzione dell'arte in Europa.
Anche se, in definitiva, ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] raggiunse: si trasferirono quindi a Roma dove il Franceschini era stato chiamato da Clemente XI per decorare la cupola del SS. Sacramento , l'evoluzione artistica del Boni. Nel 1713 li troviamo impegnati a Genova nella decorazione della chiesa di S. ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] chiesa di S. Francesco di Paola, opera quest'ultima che, insieme con altre sculture per monumenti funerari, mostra l'evoluzione dell' per il concorso alla cattedra di pittura dell'Accademia di Belle Arti, di cui era stato titolare C. Angelini e che ...
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DONGHI, Daniele
Bruno Signorelli
Figlio di Felice e Costanza Stampa, nacque a Milano il 6 febbr. 1861; a Torino frequentò l'istituto tecnico e la scuola di applicazione laureandosi nel 1883 ingegnere-architetto. [...] di ingegneria e di architettura di Padova, terminata nel 1930, il cui progetto di massima era già stato eseguito dal D. nel 1912 (cfr. D. Donghi, La nuova sede della scuola di ingegneria e di architettura di ; R. Nelva, Evoluzione delle tecniche e dei ...
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GIOVANNI MATTEO (Giovanni) di Giorgio da Treviso
Alessandro Serafini
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo frescante attivo a Treviso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il padre [...] della casa Barisan al duomo, di proprietà di quell'Alvise Barisan che era stato il locatore della casa bottega in L'evoluzione dell'affresco trevigiano nell'opera di G. Teutonico, in Urbs picta. La città affrescata nel Veneto. Atti… 1982, a cura di A ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...