NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] 'informazione genetica è stata trascritta. Nel ribosoma di "translocazione" o fase di trasferimento. L'evoluzione delle varie tappe del processo è condizionata dalla partecipazione di GTP, di diverse proteine solubili (i "fattori" di trasferimento, di ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] , per dare inizio all'evoluzione molecolare. Tale molecola deve infatti anche essere capace di replicarsi, e al momento non è stata dimostrata la replicazione di molecole di RNA adsorbite su particelle di argilla; tuttavia, altri esperimenti ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] quali casi la relazione evolutiva tra due proteine può essere utilizzata per dedurre l'esistenza di una funzione comune. Se, durante l'evoluzione, una popolazione dà origine a due nuove specie (speciazione), i geni della specie progenitrice saranno ...
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Proteoma
Gennaro Marino
I progetti di sequenziamento dei genomi hanno posto le basi per lo studio dei fenomeni biologici con metodologie globali, in genere descritte dal suffisso -omica. Lo studio della [...] sequenziamento dei genomi. Successivamente l'evoluzione, della spettrometria di massa ha radicalmente cambiato i tempi . 1999). Tale metodologia si basa sull'utilizzo di una molecola che è stata denominata Isotope Coded Affinity Tag, conosciuta con l ...
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IDROBIOLOGIA
Fiorenza G. Margaritora
(XVIII, p. 727; App. IV, II, p. 143)
Questo termine, molto generale, che definiva in passato lo studio della vita di tutti gli organismi acquatici, è attualmente [...] Guida allo studio delle acque continentali, Roma 1984; Biomanipulation, a cura di J. Benndorf, in Limnologica, 19 (1988), pp. 1-116; D. Ruggiu et al., Studi sullo stato trofico e sulla evoluzione dei laghi, in Acqua-Aria, 1 (1988), pp. 39-51; Trophic ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] può basarsi una teoria dell'evoluzione la quale posi su dati sperimentali. In questi ultimi anni le ricerche sulle mutazioni sono state intensificate, e si sono potute distinguere tre categorie ben distinte di mutazioni:1. mutazioni cromosomiche; 2 ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] nello studio dei sistemi dinamici associati all'evoluzione dei processi meteorologici. Trattasi di sistemi dinamici in cui una perturbazione anche minima dello stato iniziale conduce a evoluzioni asintotiche radicalmente divergenti e che quindi, in ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] . Così il rene policistico dell'adulto è stato separato in due malattie, di cui una sola concatenata con le sonde polimorfe hanno avuto la più rapida evoluzione e che, in prospettiva, sembrano in grado di sviluppare protocolli adeguati allo studio ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] subite; 2) le infezioni potrebbero non dare inizio all'a., ma accelerare il passaggio da uno statodi difettoso contenimento a uno statodi malattia; 3) i fattori genetici, tra cui l'HLA, possono influenzare profondamente le risposte all'agente ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] è però in contrasto con il principio generale dell'evoluzione, che afferma che la natura tende a eliminare è anche possibile che fino a oggi non siano stati identificati a causa di problemi tecnici. Infatti, sfortunatamente, le conoscenze attuali ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...