Anaerobiosi
Gabriella Argentin
Con il termine anaerobiosi (composto di ἀν-, privativo, e aerobiosi, a sua volta derivato da ἀήρ, "aria", e βίος, "vita") si designa la condizione degli organismi che [...] , la glicolisi, non solo è stata conservata, ma è diventata un'eredità universale di ogni forma di vita. Essa è stata usata nel corso dell'evoluzione del metabolismo come punto di partenza per l'aggiunta di nuove reazioni che hanno permesso lo ...
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Pulci
Giuseppe M. Carpaneto
Vampiri saltatori
L’ordine dei Sifonatteri comprende circa 2.300 specie di piccoli Insetti ematofagi, cioè che si nutrono di sangue. Le pulci, per svolgere questo mestiere, [...] , regione in cui la specie ha iniziato la propria evoluzione.
La pulce dell’uomo (Pulex irritans) è diventata è stato l’uso delle mattonelle di ceramica per pavimentare le case, e le pulizie continue che impediscono l’accumulo di polvere umida ...
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ribozima
Stefania Azzolini
Molecola di RNA che possiede attività catalitica, capace quindi di catalizzare una reazione chimica al pari di un enzima. Alcune attività catalitiche dei ribozimi sono dirette [...] solo, è in grado di catalizzare la reazione. Un altro esempio di ribozima è fornito da alcuni piccoli RNA vegetali, i viroidi e i virusoidi, capaci di effettuare una reazione di autotaglio.
→ Biosfera. Origine ed evoluzione; Gene; Origine della vita ...
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Processo di formazione di nuove specie zoologiche e botaniche, a partire da una di origine, attraverso l’insorgere di meccanismi di isolamento riproduttivo che impediscono lo scambio genetico tra le popolazioni.
Isolamento [...] l’origine e l’evoluzionedi barriere riproduttive fra popolazioni all’inizio interfeconde. Le barriere sono di due tipi: geografiche ( s. parapatrica è stata descritta per popolazioni di piante che crescono ai confini tra due diversi tipi di suolo.
S. ...
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agrobiodiversità L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie [...] microrganismi patogeni e specie vegetali ha consentito l’evoluzionedi piante resistenti che hanno poi dato origine, mediante pianeta. Per salvaguardare la diversità biologica sono stati stipulati diversi accordi internazionali. Il più importante è ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] 180.000 e contengono il 13% di carboidrati. Non è stata ancora dimostrata attività anticorpale associata alle di segmenti di circa 110 aminoacidi suggerisce che le Ig possono essere derivate dall'evoluzionedi un gene ancestrale per una sequenza di ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] . Inizialmente le cellule stromali sono state studiate per il supporto ambientale che di crescita numerica. È probabile che segnali intercorrenti tra 'nicchia' cellulare e raggruppamento di c. s. siano i meccanismi che modulano la finale evoluzionedi ...
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POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] di un certo grado di variabilità genetica rappresenta perciò la base di una possibile evoluzionedi Est fino all'Arizona e al Nuovo Messico. Variazioni analoghe sono state osservate in rapporto all'altitudine e alle differenti stagioni dell'anno ...
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Global Change
Costante De Simone
L'espressione in lingua inglese global change (cambiamento globale, modificazione mondiale) è entrata in uso anche in italiano per indicare i cambiamenti che si hanno [...] complessità della Natura emerge l'estrema difficoltà di esaminare l'evoluzionedi ognuno dei sottosistemi in correlazione con gli altri sistemi interagenti. Di conseguenza è ancora più arduo predire l'evoluzione del g. c. in modo affidabile per ...
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GOULD, Stephen Jay
Marco Vari
Geologo statunitense, nato a New York il 10 settembre 1941. Ha ottenuto il PhD presso la Columbia University (1967) e ha proseguito la sua attività alla Harvard University [...] è stato professore di Geologia e Paleontologia dal 1973, e di Zoologia dal 1982. Ha soprattutto studiato la teoria dell'evoluzione, la storia naturale e il ruolo della scienza nella società. Con N. Eldredge (v. in questa Appendice), sulla base di ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...