neutralità
Biologia
Teoria della neutralità
Teoria dell’evoluzione secondo cui le modificazioni ereditarie sarebbero determinate da fenomeni casuali.
Economia
N. della moneta (o n. monetaria)
Concetto [...] sviluppo e sulla distribuzione del reddito nazionale.
Politica
Situazione giuridica diStati che rimangono estranei a una guerra tra altri Stati.
N. armata
Atteggiamento dello Stato neutrale deciso a impedire con le armi che uno dei belligeranti ...
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Fenomeno di arricchimento trofico di laghi, di stagni e, in genere, di corpi idrici a debole ricambio; è dovuto al dilavamento dei fertilizzanti usati nella coltivazione delle terre circostanti o all’inquinamento [...] ’evoluzione della qualità delle acque sotterranee e superficiali per verificare l’efficacia degli interventi. Spesso si deve anche intervenire direttamente nel sistema eutrofizzato per alleggerire il carico di nutrienti. Nei laghi, per es., è stato ...
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Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, di primaria importanza per la nutrizione delle piante. È formato da una miscela di sostanze, [...] dell’h. sono in continua evoluzione, scomposizione e rinnovamento dovuti all’attività di batteri, muffe o lieviti e nel terreno. Notevoli sono i contributi dell’h. sullo statodi fertilità del terreno: agisce sulle sue proprietà fisico-strutturali; ...
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In ecologia, lo stadio finale stabilizzato di una successione (➔) ecologica. In un ecosistema in sviluppo si rilevano processi di modificazione della struttura e della costituzione della comunità biotica, [...] di c. praticamente non viene mai raggiunta; lo stato stazionario, in effetti, è incompatibile con l’ecosistema e la nozione di o costante, di fattori che non permettono l’evoluzione verso il c., quali il fuoco o il vento. Esempi di pseudoclimax sono ...
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Neurobiologo italiano (n. Genova 1938). Allievo di R. Levi Montalcini, di cui dal 1965 è stato collaboratore nel Centro di neurobiologia istituito dal CNR presso l'Istituto superiore di sanità, svolgendo [...] , C. ha affiancato la sua attività scientifica a quella di divulgazione, pubblicando su riviste e quotidani articoli di interesse scientifico-divulgativo e i testi Neuroni, mente ed evoluzione (1993), Mente/cervello (2003) e Rita Levi-Montalcini: la ...
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In embriologia, l’abbozzo dell’asse cerebrospinale detto anche tubo neurale.
In anatomia, l’insieme delle due masse, encefalica o spinale (➔ nervoso, sistema). Neurassite è termine generico che comprende [...] . Dal punto di vista clinico il capitolo delle neurassiti è quanto mai eterogeneo: il decorso e l’evoluzione, così come da uno stato infettivo più o meno marcato, da una sintomatologia meningea e dalla molteplicità e varietà di distribuzione delle ...
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Morgan, Elaine. – Saggista britannica (Pontypridd, Galles, 1920 - Merthyr Tydfil, Galles, 2013). Compiuti gli studi scientifici a Oxford, ha iniziato a interessarsi alle teorie evoluzionistiche prendendo [...] successo di pubblico ed è stato tradotto in venticinque Paesi; in esso M. ha sottoposto a dura critica i modelli evolutivi convenzionali, additandone l’impronta fortemente androcentrica e ribadendo la centralità della donna nell'evoluzione ...
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In biologia, derivazione di un dato gruppo di organismi per evoluzione da una sola forma primitiva; si può riferire sia a gruppi limitati (per es., la specie umana) sia a gruppi molto vasti e a tutti i [...] rivelata del peccato originale.
Monogenismo geografico Ipotesi secondo la quale tutte le specie animali e vegetali e le razze umane hanno avuto un unico centro di diffusione. Per l’uomo tale centro sarebbe stato la regione arida dell’Asia centrale. ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] Nel caso della febbre, per es., è stato dimostrato che l'uso di aspirina o di altri farmaci antipiretici, a volte, può infettive, ecc.) che hanno modellato la nostra evoluzione. Le nostre condizioni di vita sono enormemente migliorate e la vita ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] di morule contenenti 4-8 blastomeri) a 5-6 giorni (con trasferimento di blastocisti). Nell'evoluzione è immaginabile che questi contenziosi proseguano. In Parlamento sono state presentate varie richieste di modifica delle norme della l. 40/2004, ma ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...