Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] dei processi di regolazione dei numeri e dell'evoluzione biologica di esse sono argomenti di grande ecologica. Le basi delle ricerche sull'energetica e produttività negli ecosistemi sono state gettate da E. N. Transeau (1935), da C. Juday (1940 ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] dall'ottimizzazione di tecniche che, in parte, rappresentano la naturale evoluzionedi tecnologie applicate di virus infettanti nella cellula stessa. Sono state, per es., già prodotte piante transgeniche di pomodoro, di patata, di melone, di riso e di ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] sono stati sottoposti al controllo dell'esperimento e dell'osservazione in natura. Un lavoro di M. Kimura (1968) seguito da altri di diversi autori ha suscitato una polemica, che è tuttora aperta, circa l'esistenza e l'importanza per l'evoluzionedi ...
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La b. è il massimo sistema di organizzazione biologica. Quasi completamente autosufficiente, la b. comprende tutti gli organismi presenti sulla terra; questi interagiscono con l'ambiente costituendo con [...] 1988) è stata messa in dubbio l'interpretazione della b. in termini di controllo cibernetico, mentre è stato posto in viventi. Tuttavia è proprio alla presenza di questa radiazione che si deve l'evoluzione chimica delle sostanze organiche che hanno ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] nella prima metà del 1900 e in rapida evoluzione durante la seconda metà del secolo. Nell spesso in vitelli dizigotici, per la fusione della placenta, si instaura uno statodi chimerismo per cui sono tollerati tessuti che, se trapiantati in età adulta ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] alcuni autori potrebbe servire quale materiale di riserva per un'ulteriore evoluzione della specie, mentre per altri dei cromosomi in due nuclei figli sono state indicate col nome di endomitosi. A processi di questo tipo si deve la formazione dei ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] conservazione delle sequenze a livello aminoacidico, testimoniando in favore di un'evoluzionedi tipo convergente. Risultati simili sono stati ottenuti con altri o. virali, anche se la percentuale di omologia delle sequenze varia da gene a gene. Una ...
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(App. IV, I, p. 458)
La c. in questi ultimi anni ha fatto progressi che hanno permesso di chiarire numerosi aspetti riguardanti l'organizzazione e il funzionamento del genoma. Il miglioramento delle tecniche [...] rottura per i riordinamenti presenti nelle cellule di alcuni tumori sono spesso coincidenti. Questo pone una serie di interrogativi sull'importanza e sull'evoluzionedi un tumore, e recentemente è stato possibile dimostrare che la zona d'integrazione ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] considerata può essere valida anche per lo studio dell'evoluzione temporale dello stato x, dal momento che, nelle ipotesi fatte, in ciascun intervallo di durata significativa per l'evoluzionedi x(t) il parametro p subisce variazioni modeste e ...
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TERMODINAMICA (XXXIII, p. 573)
Mario Ageno
Donato M. Fontana - Gino Parolini
Il secondo principio della termodinamica in biologia - Per la generalità dei suoi principi, la t. costituisce lo strumento [...] [10], [1], [2], [7], [8], [9] e le equazioni distato consentono, almeno in linea di principio, di determinare la rapidità dievoluzione nel tempo e la distribuzione spaziale di tutte le variabili termodinamiche locali.
Perché ciò sia effettivamente ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...