L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Gregorio Barbarigo e Girolamo Miani) (237), all'idillio con il "Papa Venezian" subentrerà, anche sotto lo stimolo di un'evoluzione dei rapporti tra Stato e Chiesa in gran parte dell'Europa cattolica in una direzione sfavorevole a Roma e al clero ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] un cenno rapido cf. anche Id., Gli statuti e l'evoluzione politico-istituzionale nel Veneto tra governi cittadini e dominazione veneziana (secoli XIV-XV), in La libertà di decidere. Realtà e parvenze di autonomia nella normativa locale del medioevo ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] aveva riflettuto sulla evoluzione della società italiana e sui problemi dello Stato, sul ruolo dei partiti e dei sindacati, sul rapporto tra le classi, ed aveva sviluppato una serrata critica all'ordinamento liberale(342). La guerra di Libia, la ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] concorrenza delle città della Germania meridionale, specie per l'evoluzione cinquecentesca. Già nel 1417 barriere doganali erano state elevate contro l'importazione dei tessuti di cotone (probabilmente i Barchent) provenienti de partibus Alemanie ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] [...>. Analoga operazione, agli inizi del '300, ha compiuto a Padova Pietro d'Abano".
Venezia non era stata al centro di quest'evoluzione, ma non era neppure rimasta a guardare: il ceto dirigente, sempre ben informato, aveva offerto nel 1293 ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] giustizia e nell'ordinamento dello stato, nessuna riforma "illuminata", ma altrettanto paradossale, nelle sue contraddizioni ed evoluzioni, la personalità dell'autore di queste parole: Ferdinando Facchinei, di origine romagnola, giovane frate ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] per l'interpretazione e l'applicazione delle norme. Da questo punto di vista, è noto che l'evoluzione del diritto antitrust è sempre stata strettamente collegata ai modelli di analisi forniti dalla teoria economica; l'adesione a un modello economico ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] notato come la questione annonaria costituisca "uno dei terreni importanti di analisi dell'evoluzione dei sistemi degli stati italiani dell'età moderna e dei rapporti di forza tra le tendenze all'accentramento e quelle alla difesa delle autonomie ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] e dell'evoluzione sociale. Anche in questo caso, le iniziative, l'organizzazione e i metodi creati in risposta alle richieste per la conservazione della natura si sono rapidamente estesi in qualcosa di più vasto che è stato denominato ‛la ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] parola conobbe un'interessante evoluzione semantica nel linguaggio politico ateniese. L'uso antico di demos come insieme della è una "unità naturale" che ha sempre una qualche forma diStato - il quale ultimo è, della vita comune, non il principio ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...