agrobiodiversità L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie [...] da esse dipendono le produzioni zootecniche (carne, latte).
Il genere umano utilizza poi migliaia di altre piante, fra le quali quelle microrganismi patogeni e specie vegetali ha consentito l’evoluzione di piante resistenti che hanno poi dato origine ...
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Nelle scienze ambientali, l’insieme delle modificazioni in atto su scala planetaria, conseguenza di processi avviati prevalentemente dall’azione umana; anche, l’insieme delle relazioni che si sono instaurate [...] gli studi sul g. hanno investito ambiti diversificati: evoluzione e variazioni del clima restano però in primo piano, scarsità di acqua potabile e agli effetti sulle popolazioni umane; le variazioni della chimica dell’atmosfera, come quelle che ...
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Diamond, Jared Mason. – Biologo e antropologo statunitense (n. Boston 1937). Docente di fisiologia all'UCLA Medical School di Boston dal 1968, si è specializzato in ecologia e ornitologia conducendo ricerche [...] 2012; trad. it. 2013); The third chimpanzee. The evolution and future of the human animal (2014; trad. it. L'evoluzione dell'animale umano. Il terzo scimpanzé spiegato ai ragazzi, 2015); Da te solo a tutto il mondo (2015), testo pubblicato in lingua ...
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ubiquitina Proteina monomerica (76 amminoacidi) necessaria per la degradazione delle proteine nel processo detto di ubiquitinazione, che si verifica grazie all’azione del proteasoma, complesso multiproteico [...] proteine conosciute che si è conservata inalterata nel corso dell’evoluzione; infatti, non solo è identica in organismi diversi come la trota e le drosofile, ma la sequenza di quella umana e del lievito differiscono per soli 3 amminoacidi. Il compito ...
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In biologia, derivazione di un dato gruppo di organismi per evoluzione da una sola forma primitiva; si può riferire sia a gruppi limitati (per es., la specie umana) sia a gruppi molto vasti e a tutti i [...] dottrina rivelata del peccato originale.
Monogenismo geografico Ipotesi secondo la quale tutte le specie animali e vegetali e le razze umane hanno avuto un unico centro di diffusione. Per l’uomo tale centro sarebbe stato la regione arida dell’Asia ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] umani si erano fatti di se stessi, e nel 19° secolo lo stesso è avvenuto per l'enunciazione della teoria dell'evoluzione , malattie infettive, ecc.) che hanno modellato la nostra evoluzione. Le nostre condizioni di vita sono enormemente migliorate e ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] il cromosoma Y. Variazioni del numero di cromosomi sono relativamente comuni nelle piante.
Bibl.: Th. Dobzhansky, L'evoluzione della specie umana, Torino 1965; R. C. Lewontin, Population genetics, in Annual Review of Genetics (1967), vol. i, pp. 37 ...
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MONTALENTI, Giuseppe
Biologo, nato a Asti il 13 dicembre 1904, laureato in scienze naturali a Roma (1926) dove fu allievo di F. Raffaele; prof. di genetica nell'università di Napoli (dal 1944), poi in [...] sessi in alcune specie animali. Ha diretto indagini di genetica umana (microcitemia, favismo). Si è occupato anche di storia della embriologia, Napoli 1945 (3ª ed. 1958); Problemi di biologia della riproduzione, Milano 1945; L'evoluzione, Torino 1958. ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] all'interno del gruppo) e sulla struttura delle società animali e umane (antropologia) (fig. 1).
L'origine della parola p. si grado di avere di sé stesso.
Stabilire l'unità dell'evoluzione psichica com'è stato fatto per quella morfologica è stata ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] l'ipotesi di una comune, parallela evoluzione dei due principali sistemi regolatori, quello tab. 1), e GHRH 1-37 OH, e sono state identificate anche nell'ipotalamo umano. Nell'uomo le due forme a più elevato peso molecolare sono equiattive, la più ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...