Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] proprio quella della corporeità, poiché il corpo è ciò che l’umanità ha in comune con Cristo («Left» 23 gennaio 2009)
La sì come) era in origine comparativo (➔ comparazione); l’evoluzione verso il significato attuale è ben testimoniata dalla presenza, ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] , puntualmente argomentata, dell’esistenza di un legame inestricabile, di un parallelismo necessario e costante tra l’evoluzione della mente umana e del linguaggio. Ne consegue il riconoscimento della naturalità delle lingue, nate non per caso, né ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] generale o diminuzione della forza contrattile del cuore», all’astrofisica, dove invece vale «fase conclusiva dell’evoluzione di una stella durante la quale la materia precipita verso il nucleo centrale».
(c) neoformazioni (➔ neologismi ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] anche nell’uso comune, alle diverse sfere dell’esperienza umana colpite da interdizioni, cioè dalla proibizione di uso.
Un quello delle aree semantiche colpite, un altro è quello dell’evoluzione dei sostituti linguistici […] e infine il terzo è quello ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] , usato come verbum dicendi, riferito a un’entità non umana e inanimata).
Sotto il comune denominatore del «dire», molto è un’incapace
Nella storia di molte lingue si riscontra un’evoluzione che da un verbum dicendi porta alla nascita di un segnale ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] ).
Come tutti i fenomeni che riguardano l’espressione umana, anche la scrittura si è evoluta nel tempo. della società.
Maraschio, Nicoletta (1994), Grafia e ortografia: evoluzione e codificazione, in Storia della lingua italiana, a cura di ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] , circa 100.000 anni fa, si completassero, nell’evoluzione della morfologia fisica e della struttura ossea (e cranica in che i fenomeni paralinguistici hanno gran rilievo nella comunicazione umana: questa, quale che sia la reale distribuzione delle ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] ha per oggetto lo studio del rilievo terrestre, della sua evoluzione, della sua struttura, delle sue forme, e in particolare la m. terrestre a studiare anche le azioni umane e le loro conseguenze sull’ambiente terrestre, riprendendo inevitabilmente ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] della popolazione di tutta la penisola, derivante dall’evoluzione di gruppi giunti dopo il Paleolitico dall’Africa (Albacete) appare l’eccezionale raffigurazione di un toro a testa umana barbuta; statue di guerrieri e di donne provengono dal santuario ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] sincronica non storica, ma fisico-naturalistica della fonazione umana e dei suoi prodotti. Si distinguono una per cui le vocali intertoniche originarie presentano, nel passaggio dal latino al francese, la stessa evoluzione delle vocali finali atone. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...