PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] che la teologia, avendo quale oggetto la Rivelazione divina, non poteva avere una sua evoluzione come scienza. Tuttavia la storia della teologia mescola l’elemento umano con il divino, cioè la speculazione, la ricerca delle verità, con la Rivelazione ...
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GENNARI, Casimiro
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Maratea (Potenza) il 27 dic. 1839, sesto dopo cinque sorelle, da Nicola e da Gaetana Crispino, entrambi appartenenti a famiglia notabile [...] marzo 1897 e del 4 maggio 1898, sulla tutela delle fonti della vita umana.
Nel concistoro del 15 apr. 1901 Leone XIII creò il G. cardinale della produzione legislativa, un blocco rispetto all'evoluzione dei tempi. Questo per quanto concerne il Codex ...
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GIANNOTTI, Antonia
Anna Laura Saso
Figlia di Francesco d'Antonio, nacque a Firenze intorno al 1452. Erronea appare l'ipotesi della sua appartenenza al casato dei Tanini sostenuta da alcuni studiosi [...] umanità e spessore ai personaggi. Ella, rifiutando la dimensione eroica, celebrò una condotta ispirata alla misura; contribuì così considerevolmente all'evoluzione del divino, mantiene una dimensione umana: Guglielma, proprio perché lontana dagli ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] ’uomo a impegnarsi per il conseguimento di un fine elevato
Evoluzione di un concetto
Nei poemi omerici e per i Greci senza lotta. Secondo Kant, la condizione in cui la volontà umana si conforma naturalmente e senza sforzo al dovere morale con un ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] affermava la necessità della rivelazione per la conoscenza delle azioni umane. Il metodo del F. si moveva nell'orbita della carteggio con Scipione de' Ricci attesta in modo esemplare l'evoluzione delle sue posizioni. Alla fine del 1780 si lamentava ...
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GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] 1951) ha messo in evidenza per quest'epoca un'evoluzione dalla rappresentazione del tipo pastorale a quella sacerdotale che avrebbe come agnello, per sottolinearne più decisamente la natura umana oltre che divina. Quasi un'enunciazione visiva di tale ...
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zoroastrismo
Tommaso Gnoli
La religione monoteistica dei Persiani
Lo zoroastrismo è l’antica religione dei Persiani prima dell’avvento dell’Islam. Benché sia ormai quasi scomparso dall’Iran, esistono [...]
Durante la sua lunga esistenza lo zoroastrismo conobbe un’evoluzione complessa, fino a diventare, sotto la dinastia sasanide sempre più la tendenza a rappresentare le divinità in forma umana, e sono molto frequenti le rappresentazioni non soltanto di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...