Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] 47-100.
Harris, M., The rise of anthropological theory: a history of theories of culture, New York 1968 (tr. it.: L'evoluzione del pensiero antropologico: una storia della teoria della cultura, Bologna 1971).
Khazanov, A. M., Les grandes lignes de la ...
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In biologia, evoluzione rettilinea, in cui cioè si osserva lo sviluppo, o la regressione, di un dato organo, o carattere, come avviene, per es., nel caso di una serie filogenetica; tipica è quella del [...] primo tempo abbia agito la selezione determinando lo sviluppo dell’organo, poi, a partire da un certo momento, l’evoluzione abbia preso una via irreversibile talché la selezione, che avrebbe dovuto agire in senso negativo, sia stata impotente a far ...
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In biologia, l’evoluzione di una specie, o di un gruppo di categoria superiore, che si trasforma globalmente in un’altra specie, o gruppo superiore, senza ramificarsi in più forme. Si chiama anche evoluzione [...] filetica e si contrappone a cladogenesi ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] dalle concezioni positivistiche, è il marxismo che, almeno nelle formulazioni dottrinarie, ha visto nella storia un’evoluzione inevitabile, e orientata al meglio per quanto riguarda le condizioni materiali e spirituali, verso la società comunista ...
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Tumore vascolare suscettibile di evoluzione maligna. Ha la sede più frequente nella fossa cranica posteriore e si associa spesso ad altre formazioni di tipo neoplastico o cistico (a. della retina o del [...] midollo spinale, cisti renali o pancreatiche ecc.) ...
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Dottrina dell’evoluzione che, rifacendosi ai principi formulati da Lamarck, fu opposta al darwinismo. Principio fondamentale ne è l’ereditarietà dei caratteri acquisiti per effetto dell’uso e non uso degli [...] organi, o per influenze dell’ambiente. Nella seconda metà del 19° sec. e nei primi decenni del 20° il n. trovò molti sostenitori, soprattutto tra i biologi francesi. Gli esperimenti di W. Johannsen, che ...
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Biologia
D. genetica Nell’evoluzione, azione differenziante della selezione ( selezione divergente o disruptiva) determinata dalle differenti condizioni ambientali in cui vengono a trovarsi porzioni di [...] una popolazione originaria. Si producono così variazioni delle frequenze geniche che danno luogo alla formazione delle etnie. Oltre alla selezione può agire la deriva genetica. Persistendo le condizioni ...
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sviluppo econòmico Fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. In politica economica, per politica dello [...] prodotto interno lordo pro capite. Questo indice sintetico, tuttavia, è stato sottoposto a forti critiche, in quanto dalla sua evoluzione nel tempo non possono essere tratte valutazioni né sul livello di benessere raggiunto da un paese né, tanto meno ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...