MICHELI
Ugo Ravasio
(De Michelis; Montichiaro). – Famiglia di liutai operante a Brescia nel XVI secolo.
L’importanza della famiglia è legata all’evoluzione dello strumento ad arco del primo Cinquecento, [...] che sfocia nella famiglia del violino, strumento che raccoglie tutte le innovazioni e le sperimentazioni acustiche che aprono alla musica moderna.
Il capostipite Zanetto (Joannetto; Zanetto da Montichiaro), ...
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BIANCHETTI, Paola
Maurizia Barletta
Nacque a Castelfranco Veneto dal conte Giuseppe Valerio e da Luigia Anna Loro il 4 gennaio del 1876.
Nella sua evoluzione letteraria influirono certamente l'origine [...] aristocratica e le idee repubblicane del padre, noto per la partecipazione alla lotta risorgimentale e per gli studi filosofici, sia pure superficiali.
Nato nel 1843 e morto nel 1888, il padre Giuseppe ...
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ROSA, Daniele
Sandra Casellato
– Nacque a Susa, in Piemonte, il 29 ottobre del 1857 da Norberto e da Laura Valletti.
Il padre, deputato del parlamento subalpino, era amico di Daniele Manin e fu per [...] in Bollettino di zoologia, 1958, n. 25, pp. 127-147; Id., L’opera di D. R. e la dottrina dell’evoluzione (con cenni biografici e bibliografici), in Memorie della Accademia delle scienze di Torino. Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, s ...
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HAUSSMANN, Giovanni
Efisio Piano
Nacque a San Pietroburgo il 31 ott. 1906 da Michele (il cui nonno omonimo era fratello di G. Haussmann, il prefetto e rinnovatore della struttura urbanistica di Parigi) [...] naturali e del governo dell'uomo, in relazione al comportamento delle società che si sono succedute nel corso dei tempi: L'evoluzione del terreno e l'agricoltura (Torino 1950), La terra e l'uomo (ibid. 1964), Suolo e società (postumo, a cura di ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] della monodia strumentale italiana, nonché dei progressi raggiunti dall'arte violinistica ormai in rapida e fiorentissima evoluzione.
La sua formazione musicale era maturata nell'ambito della tradizione veneziana e monteverdiana in particolare. Egli ...
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FODERÀ, Michele
Chiara Ambrosoli
Nato ad Agrigento, da Antonino e da Paola Vullo, il 30 aprile 1792, studiò medicina e filosofia all'università di Catania, che all'epoca già vantava un'antica tradizione [...] ed era notoriamente aperta all'evoluzione del pensiero scientifico. Dopo aver conseguito la laurea, si dedicò allo studio della fisiologia. Vinta una borsa di studio, probabilmente verso il 1820 Si recò a Parigi, per perfezionarsi presso quella ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] Roma, fatto del tutto eccezionale per un artista italiano, che spiega, almeno in parte, la notevole influenza che ebbe sulla sua evoluzione artistica la scultura francese, e specialmente l'arte di P. E. Monnot e di Pierre Le Gros il Giovane.
La prima ...
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PADOA, Emanuele
Fausto Barbagli
PADOA, Emanuele. – Nacque a Livorno il 21 settembre 1905 da Corrado e da Argia Favatà.
Dopo gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università di Pisa, [...] di riferimento per l’insegnamento e lo studio della materia in Italia. In esso emerge, ancora una volta, l’evoluzione come elemento centrale della sua impostazione anatomo comparativa.
Negli anni Settanta l’artrite si aggravò notevolmente e il suo ...
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BELTRAMI, Giovanni
Elda Fezzi
Nacque a Milano il 26 febbr. 1860. Nel 1878 si iscrisse all'Accademia di Brera, dove, dopo essere stato discepolo di R. Casnedi e di B. Giuliano, divenne dal 1881 scolaro [...] di G. Bertini, rappresentante di una corrente moderata nell'evoluzione del gusto pittorico del tardo romanticismo. Dal Bertini il B. ereditò la passione per l'arte decorativa praticata nelle antiche tecniche della pittura su vetro, del mosaico, ecc. ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] e B.E.J. Pagel sulle stelle (molto più deboli) di popolazione II, che aprirono la via alla comprensione dell'evoluzione della galassia, permessi dall'uso del grande telescopio da 5 m del monte Palomar, inaugurato nel 1948. Contemporaneamente, in una ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...