Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] materie coloranti quanto degli effetti della loro associazione da non esser superato nelle età successive: senza seguire l'evoluzione di questa tecnica, dalle analisi risulta che il bianco era calce, il nero probabilmente ossa calcinate, il giallo ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] faceva, insomma, assomigliare ad altri esseri equini, quali ad esempio i centauri, va sempre più perdendosi.
La stessa evoluzione si rivela nella plastica più arcaica, nelle statuette fittili arcaiche, nei rilievi; danzatori panciuti si ritrovano nel ...
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Vedi TROPAEUM TRAIANI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TROPAEUM TRAIANI
G. Bordenache
R. Vulpe
Città romana presso l'attuale villaggio di Adamklissi nella Dobrugia meridionale (Romania), all'incrocio [...] 'arte classica; e pur senza voler dare alle sculture del trofeo il valore cronologico assoluto di un momento cruciale nell'evoluzione dell'arte romana- sulla linea di separazione tra le forme "classiche" e quelle tarde- possiamo cogliere in esse la ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] è propria delle fonti cronografiche, e caratteristico è il concetto di una "scala di durezze" per definire l'evoluzione artistica della statuaria da Kallon a Policleto, lo sciogliersi progressivo del ritmo arcaico in quello articolato chiastico e ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (v. vol. iv, p. 880)
F. Benoît
Nuovi scavi sono stati fatti in occasione di varî lavori nella città, che hanno fornito alcuni dati per la conoscenza [...] separava dal ruscello della Canebière era occupata da magazzini di dolia. Lo studio stratigrafico di questa darsena mostrerà l'evoluzione del porto dall'epoca greca a quella romana e il periodo della maggiore attività del porto in quest'ultimo tempo ...
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Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (v. vol. ii, p. 38)
M. Chéhab
Museo Nazionale Libanese. - Nel 1920 in seguito all'esposizione che si tenne a B. lo Stato riunì in un locale provvisorio varie [...] Taylor, sotto il nome di Collezione Ford. Questi sarcofagi sono del V e del IV sec. a. C. e mostrano l'evoluzione dell'arte fenicia che va distaccandosi sempre di più dall'impronta egizia per trarre ispirazione dall'arte greca.
Figurine di terracotta ...
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Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen [...] cui abbiamo altri esempî nei santuari di Gabli, Cagliari, Tivoli, e quindi Palestrina, e che troverà la sua ultima evoluzione nello schema del teatro di Pompeo.
I motivi stilistici ed i caratteri architettonici hanno la loro origine nelle città osche ...
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GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] avrebbe decorato lo scudo della Atena Parthènos di Fidia (v.).
Attraverso numerosissime copie e varianti è possibile seguire l'evoluzione del tipo in età ellenistica e romana.
Durante il periodo ellenistico il tipo della G. trova nuove espressioni ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Da tempo è stato sottolineato il ruolo di primo piano svolto dall'allevamento nell'Alto Medioevo. Ne troviamo [...] diversamente votato ad altre forme di sfruttamento, così pure i resti archeozoologici, direttamente influenti nel ricostruire l'evoluzione e la trasformazione delle specie animali, possono indicare forme mutate di allevamento, come ad esempio nel ...
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PETERBOROUGH
L. Reilly
(Medeshamstede, Burgus Sancti Petri nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra centrale (Cambridgeshire), sul fiume Nene, al limite occidentale della pianura dei Fens.P., l'antico [...] siano più ampie di quella centrale sono delle peculiarità che riflettono le tradizioni architettoniche regionali e la graduale evoluzione del progetto. Confronti stilistici con la cattedrale di Lincoln suggeriscono una datazione al tardo sec. 12° o ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...