MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] nell'incisione dell'arenaria e della pietra dura. L'architettura delle m. turche, al contrario, presenta una straordinaria evoluzione unitaria con una sua logica interna, focalizzata sulla cupola e con la corte relegata in un ruolo secondario ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] comunali condusse, soprattutto nelle città medie e minori, a un impoverimento della funzionalità politica e a un'evoluzione del senso simbolico delle p.; scomparvero molte fontane, decaddero le magistrature e le loro sedi restarono incompiute ...
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MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] di corte nella Napoli angioina, Firenze 1986, p. 412 nr. 36; Matera, piazza San Francesco di Assisi, origine ed evoluzione di uno spazio urbano, cat., Matera 1986; M. Salvatore, La necropoli medievale di piazza S. Francesco; area della cattedrale ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] ), B. Daza (1927-1968) contribuiscono a valorizzare forma, tessitura, materiali. Severo nell'impostazione, E. Ramírez Villamizar, in lenta evoluzione, dalla pittura approda negli anni Sessanta al rilievo e poi al tutto tondo dipinto, che continua a ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] residenza familiare, si notano appartamenti appositi per bambini.
Abitudini diverse dal passato, diversità di tendenze artistiche, evoluzione igienica e in genere l'affermarsi del razionalismo e dei criterî economici, hanno dunque determinato nuove ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] non si notano tracce di incavi per travi destinate a sostenere i vela.È forse in relazione con l'evoluzione del rito un ulteriore fenomeno, la contrazione della vasca battesimale, da collegare probabilmente a una semplificazione del rito battesimale ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] . Nonostante la cautela imposta da dati statistici frammentari e di difficile interpretazione, non si ravvisa un'evoluzione dei repertori decorativi, presenti anche nell'ornamentazione monumentale e negli epitafi, mentre la sola ispirazione, peraltro ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] di Studi Bizantini, Reggio Calabria - Gerace 1970, Reggio Calabria - Stilo 1972", Reggio Calabria 1974, pp. 17-46; A. Jacob, L'evoluzione dei libri liturgici bizantini in Calabria e in Sicilia dall'VIII al XVI secolo, con particolare riguardo ai riti ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] in Ravenna, FR, s. IV, 101, 1970, pp 7-20: 18; A. Roncuzzi, L. Veggi, Contributo allo studio dell'evoluzione topografica del territorio ravennate, in Studi sulle antichità di Classe, Ravenna 1970, p. 112ss.; T.F. Mathews, The Early Churches of ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] sia gli archetti sia gli archi di scarico sono riccamente ornati con tarsie laviche. Ambedue i motivi costituiscono un'evoluzione della tradizione normanna. La sala magna del piano nobile mostra altre due trifore verso il cortile interno, con ghiera ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...