Architetto austriaco (Klagenfurt 1934 - Graz 2012); si è formato con K. R. Lorenz a Graz, dove ha poi insegnato all'Università Tecnica (1980-2000). Negli anni Settanta, lavorando con E. Hut, ha progettato [...] , dal 1986 al 1996 ha lavorato alla costruzione dello Steinhaus, la sua casa a Steindorf, un'architettura in continua evoluzione diventata emblematica espressione di tutta la sua capacità immaginativa. Tra le sue opere si ricordano: la chiesa e il ...
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Dal Passo, Roberta. – Matematica italiana (Bologna 1956 - Roma 2007). Laureata a Bologna con il massimo dei voti in Analisi matematica, nel gennaio 1984 è diventata ricercatrice a Roma presso l’Istituto [...] del secondo ordine (equazioni non lineari degeneri o singolari, sistemi non lineari degeneri o singolari, equazioni di evoluzione per le mappe armoniche) e problemi parabolici del quarto ordine (equazioni non lineari degeneri di tipo "Strati Sottili ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] . è stata proposta una data di nascita tra il 1560 e il 1565 in "ragione di una stringente comparazione nell'evoluzione stilistica di artisti come il faentino Ferraù Fenzoni e Francesco Vanni, nati rispettivamente nel 1562 e nel 1563, entrambi sodali ...
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BONAVIA, Ferruccio
Franco C. Ricci
Nacque a Trieste il 20 febbr. 1877 da Edoardo Zernitz e Amalia Bonavia. Assunse il cognome della madre, originaria dell'Istria, probabilmente per ragioni patriottiche. [...] al 1920. Durante il suo lungo soggiorno in questa città, ricca di fermenti culturali e particolarmente importante per la sua evoluzione spirituale, il B. non solo s'iniziò ai poeti inglesi, ma fu incoraggiato alla composizione musicale, che fu sempre ...
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Antropologo ed etnologo britannico (Camberwell 1832 - Oxford 1917). Insieme allo statunitense L. H. Morgan è considerato il fondatore dell'antropologia moderna. Nell'opera Primitive culture (1871), vero [...] anche per questo fu nominato baronetto nel 1912.
Opere e pensiero
In Primitive culture, T. propose tre stadi dell'evoluzione sociale che intese come stadi evolutivi della religione, dall'animismo al politeismo e infine al monoteismo. Formulò anche ...
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Geologo italiano (n. Roma 1936). Dopo avere conseguito nel 1960 la laurea in scienze geologiche all'univ. di Pisa e il diploma alla Scuola normale superiore, ha svolto attività accademica e di ricerca [...] risultati in vari ambiti delle scienze della Terra, in partic. nello studio delle dorsali medio-oceaniche e dell'evoluzione geodinamica dei bacini oceanici. Membro straniero dell'Accademia delle Scienze della Russia, nel 2001 gli è stato conferito ...
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Pediatra statunitense (n. Scranton, Pennsylvania, 1868 - m. 1949); prestò servizio in varî ospedali pediatrici, soprattutto (1902-30) presso il Child ren's Hospital di Filadelfia, e anche come istopatologo [...] otorrea cronica e possibile quello di segni o sintomi legati a interessamento di altri organi o apparati. L'evoluzione della forma è imprevedibile per il possibile coinvolgimento generalizzato di varî settori dell'organismo anche a distanza di molto ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] del ferro dall'organismo, in Annali di chimica e di farmacologia, s. 4, III [1886], pp. 201-213; I fattori chimici dell'evoluzione, in Giornale dell'Accademia di medicina di Torino, s. 4, XV [1909], pp. 345-354; Étude sur la sécrétion stomacale, in ...
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LAMBARDI
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Camillo nacque a Napoli nel 1560 circa; compositore e organista, iniziò la sua attività come "sopranino" alla Ss. Annunziata di Napoli, sotto la guida [...] di Camillo non è ancora stata oggetto di uno studio specialistico, ma risulta evidente come le sue composizioni riflettano l'evoluzione delle mode musicali a cavallo tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, incontrando quasi senza subire ...
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Narcisismo
Antonino Lo Cascio
Luciana De Franco
Il termine fa esplicito riferimento al mito greco di Narciso e indica la tendenza e l'atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria [...] poi sviluppato da S. Freud ed elaborato da altri autori, giungendo così a costituire un nucleo fondamentale nell'evoluzione del pensiero psicoanalitico. Nel 1910 Freud, allo scopo di spiegare il comportamento omosessuale, riprende le concezioni di K ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...