Caporchestra afroamericano (Fulton, Missouri, 1902 - Seaside, Oregon, 1947). Dopo gli esordî come sassofonista contralto, insegnò musica in un liceo fondando coi suoi allievi la sua prima big band, la [...] cui evoluzione negli anni Trenta (con l'acquisizione del sassofonista Willie Smith come principale solista e di Sy Oliver come arrangiatore) ne avrebbe fatto una delle più originali orchestre swing, grazie a una atipica dialettica delle sezioni di ...
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Trombonista e caporchestra statunitense (n. Clarinda, Iowa, 1904 - m. 1944). Collaborando dal 1929 con R. Nichols, B. Goodman, J. e T. Dorsey, fu tra i jazzisti bianchi che guidarono l'evoluzione dal Dixieland [...] allo Swing orchestrale degli anni Trenta. Dal 1937 diresse proprie orchestre, cui la radio e il cinema diedero enorme popolarità: sua è la classica In the mood. Ufficiale dell'aviazione statunitense, di ...
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Storico statunitense (n. 1950). Studioso della cultura umanistica, specie rinascimentale, ha esteso la sua ricerca ai movimenti intellettuali sviluppatisi in Europa in età moderna, fino a includere la [...] storia dell’evoluzione di metodi e tecniche di studio, mettendo così in relazione cultura umanistica e scienza. Tra le sue opere: Joseph Scaliger: a study in the history of classical scolarship (1983); The footnote. A curious history (1997); Leon ...
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Poeta svedese (Strängnäs 1799 - Stoccolma 1839). Formatosi sulla cultura romantica, si affermò fin dalle opere giovanili (Runesvärdet "La spada runica", tragedia, 1820; Runor "Rune", poesie, 1825). Determinante [...] per la sua evoluzione fu un soggiorno in Italia (1827-29), cui si ispirano le brevi liriche e i Sonetti romani, pubblicati in Hesperider (1835), e il volume in prosa e versi Minnen från Södern ("Ricordi del Sud", 2 voll., 1831-39). ...
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Einstein, Albert
Giovanni Battimelli
Lo scienziato che ha rivoluzionato la fisica del Novecento
Lo studio della materia a livello atomico e le teorie cosmologiche che descrivono la struttura e l'evoluzione [...] si è saldamente imposta come il miglior modello teorico per descrivere la struttura a grande scala dello spazio e l'evoluzione dell'Universo.
La meccanica quantistica e il caso
Nel 1933 Einstein, che aveva origini ebraiche, abbandonò la Germania in ...
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Scultore (Zurigo 1900 - Uster, Zurigo, 1980). Dopo studî a Zurigo e a Roma iniziò le sue sculture in pietra, di tono realistico (1935), per passare poi a forme astratte; questa evoluzione, compiuta a metà [...] degli anni Cinquanta, lo ha portato poi a composizioni spezzate e a ricerche di spazî negativi. Pur operando di preferenza con la pietra A. ha utilizzato anche il cemento, l'ottone e l'alluminio. Tra le ...
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Antropologo e anatomista inglese (Hemel Hempstead 1895 - Contea di Somerset 1971). Prof. di anatomia all'univ. di Oxford, ha effettuato importanti scoperte nel campo dell'anatomia comparata (posizione [...] dell'australopiteco nell'evoluzione dell'uomo) e ha dimostrato che le fibre nervose periferiche, se sezionate, rigenerano. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] evoluzione di differenti istituti dei Regni di Napoli e di Sicilia. Editore autorevole di cronache e diplomi dell’età aragonese, contemporaneo di Giovanni Meli, contribuì in modo decisivo alla scoperta dei falsi e alla denuncia della ‘menzogna ...
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Studioso di genetica di popolazioni (Madrid 1934 - Irvine, California, 2023); prof. di genetica alla Rockefeller Univ. (1971) e quindi (dal 1974) all'univ. della California, a Davis. Si è occupato di evoluzione, [...] di genetica di popolazioni e di fitness. Tra le opere: Evolving: the theory and processes of organic evolution (con J. W. Valentine, 1979) e Modern genetics (con K. A. Kiger, 1980) ...
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O'Brien, William Parry
Roberto L. Quercetani
USA • Santa Monica, 28 gennaio 1932 • Specialità: Lancio del peso
Alto 1,90 m per un peso di 111 kg, ha inciso sull'evoluzione del lancio del peso come [...] nessun altro, prima e dopo di lui. Gareggiò in quattro edizioni dei Giochi Olimpici, fu primo nel 1952 (17,41 m) e nel 1956 (18,57 m), secondo nel 1960 (19,11 m) e quarto nel 1964 (19,20 m): il fatto ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...