GHERZI, Ernesto
Giulio Maltese
Nacque a San Remo l'8 ag. 1886 da Andrea. Studiò al Collegio apostolico del Principato di Monaco e il 17 ott. 1903 entrò nella Compagnia di Gesù, iniziando il noviziato [...] scientifici del G. hanno riguardato principalmente la meteorologia e la sismologia. In Estremo Oriente in 35 anni studiò l'evoluzione di circa un migliaio di tifoni. Ciò gli consentì di elaborare un sistema empirico di previsione della formazione e ...
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DEL VECCHIO, Giulio Salvatore
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna (Ravenna) il 29 nov. 1845 da Salvatore e Vita Celesta. Studiò e si laureò all'università di Bologna con una dissertazione sull'Armonia [...] riflette quindi i problemi e le difficoltà metodologiche connesse, nell'opera stessa del Messedaglia, con la prima evoluzione della disciplina.
Affermatosi con il saggio Del metodo di insegnamento delle scienze giuridiche ed economiche negli Istituti ...
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KOROMPAŸ (Corompai), Duilio
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 25 sett. 1876 da Antonio e Caterina Soppelsa. Il padre, originario di Brno, era impiegato delle ferrovie, lavoro che obbligò la famiglia [...] scorci veneziani.
In questi anni la conoscenza dell'opera di C. Monet, nel 1908 a Venezia, condizionò certamente l'evoluzione del suo stile, incentivando l'interesse verso l'osservazione dei fenomeni di riflessione della luce nell'acqua: ne sono ...
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BOMBICCI PORTA, Luigi
Aldo Gaudiano
Nacque a Siena l'11 luglio 1833 da Tito, ingegnere, e da Gesilia Bulgarini. Studiò all'università di Pisa, dove si laureò in scienze naturali nel 1853, allievo e [...] delle sue associazioni poligeniche.Nel campo della mineralogia teorica sono ancora da ricordare gli studi sull'origine e l'evoluzione delle specie minerali, sulle distorsioni paraboloidi del quarzo e sulla mimesia di vari minerali (pirite, hauerite ...
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BALDACCHINI GARGANO, Michele
Mario Quattrucci
Fratello di Francesco Saverio, nacque a Barletta l'11 febbr. 1803; morto dopo pochi anni il padre, si trasferì con il resto della famiglia a Napoli. La [...] critica intorno all'arte di novellare (Napoli 1831) e Il figliodel proscritto (Firenze 1838), dove è possibile scorgere una evoluzione dello stile, che nell'ultimo racconto, quasi un romanzo, raggiunge una certa efficacia, e per il quale riscosse una ...
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CAPELLI, Camillo, detto Camillo Mantovano
EE. Safarik
Figlio di Giov. Maria, pittore originario di Mirandola altrimenti ignoto, nacque probabilmente a Mantova, in data imprecisata. Il Coddè, che si [...] sul contributo del C. nelle singole decorazioni della villa Imperiale, dovremmo rivalutare la importanza dell'artista nell'evoluzione della pittura di paesaggio. Il Lanzi menziona anche l'esistenza di decorazioni e pitture murali con paesaggi ...
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FONTANA (della Fontana), Riccardo
Pierre Racine
Appartenente alla nota famiglia piacentina, compare, a varie riprese, nel corso delle vicende milanesi e piacentine della seconda metà del XIII secolo. [...] 1259) nelle mani di Oberto Pelavicino, ma non è possibile stabilire il ruolo ricoperto dal F. nel quadro di questa evoluzione politica.
I documenti non menzionano più la sua attività fino al 1276. È tuttavia possibile affermare, sulla scorta dei ...
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BARTOLUCCI, Salvatore
Cesare Vasoli
Nato ad Assisi nella prima metà del sec. XVI, la sua educazione fu curata dagli zii Rufino, maestro di musica, e Giovanni Fnncesco, ambedue francescani conventuali; [...] maggiori seguaci, non presentano nessuna vera originalità speculativa; costituiscono però un'interessante testimonianza storica dell'evoluzione cinquecentesca della cosidetta "via Scoti", nonché un notevole tentativo di sistemazione organica di una ...
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Alessandro I Pavlovič zar di Russia. - Sovrano riformista e di spirito sostanzialmente liberale, ebbe rapporti ora di alleanza ora di conflitto con la Francia napoleonica, del cui crollo finì per essere [...] al Metternich, di cui appoggiò i provvedimenti repressivi in Germania, Italia e Spagna; subì insomma sempre più un'evoluzione in senso reazionario, la quale nella politica interna venne impersonata dal generale A. Arakčeev e generò quell'atmosfera ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] le opere essoteriche e il platonismo in esse espresso come documento della prima fase dell'evoluzione filosofica di A., evoluzione rintracciabile anche tra i varî strati redazionali riconoscibili nelle stesse opere acroamatiche. Nella loro ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...