BONARDI, Francesco
Arturo Bersano
Nacque in Villanova, presso Casale Monferrato, il 30 genn. 1767, da Domenico e da Caterina Demichelis; il padre era un piccolo proprietario e artigiano ed il nonno [...] V. Marochetti, suo compagno di cospirazioni in Piemonte, e di C. Botta: l'amicizia con questo, nonostante la diversa evoluzione politica, durò tutta la vita. In casa del primo incontrò G. B. Marochetti, che per protesta contro la politica napoleonica ...
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COSTETTI, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque a Bologna il 13 sett. 1834 da Paolo e da Carolina dei conti Troni. Laureatosi in giurisprudenza, il C. iniziò con scarso entusiasmo l'attività forense che abbandonò [...] alle Miserie di Monsù Travet di V. Bersezio.
I successivi lavori teatrali del C. documentano sempre più l'evoluzione dall'iniziale repertorio tardo romantico, costituito da drammi macchinosi e privi di ogni verosimiglianza storica e sociale, al ...
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GANDIN, Antonio
Nicola Labanca
Nacque ad Avezzano il 13 maggio 1891. Terminati gli studi superiori, si iscrisse alla scuola militare di fanteria e cavalleria di Modena.
Nominato sottotenente di fanteria [...] parte trascorsa negli apparati centrali dello stato maggiore, ponendo il G. in una posizione privilegiata da cui seguire l'evoluzione della politica militare del fascismo e perciò in grado di valutare il reale livello di preparazione dello strumento ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] la chiesa di S. Francesco di Paola, opera quest'ultima che, insieme con altre sculture per monumenti funerari, mostra l'evoluzione dell'arte sua verso lo stile tardo del Thorvaldsen e la nuova corrente purista. Altre opere eseguì lo scultore per la ...
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BONAZZA, Giovanni
Hugh Honour
Nacque nel 1654 probabilmente a Venezia: è il fondatore di una delle più importanti famiglie di scultori operosi nel Veneto nella prima metà del sec. XVIII. Sembra abbia [...] che operava a Padova, il B. eseguì numerose statue per le chiese della città e dei dintorni. In esse rivela una lenta evoluzione dal pesante stile barocco dei suoi primi anni a uno stile più leggero ed elegante. La sua opera più notevole a Padova è ...
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FERRADINI (Ferrandini, Feradini, Ferandini), Antonio
Alberto Iesuè
Spesso confuso con il contemporaneo Giovanni Ferrandini e talvolta erroneamente citato con il nome Giuseppe, nacque a Napoli nel 1718. [...] discorso musicale - spesso sviluppato senza soluzione di continuità - ha carattere di assoluta modernità. Basta considerare l'evoluzione delle forme, la libertà costruttiva, la razionalità delle modulazioni oltre alla ricchezza della dinamica e dell ...
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BASTAI, Pio
Ermanno Ferrario
Nato a Sestola (Modena) il 26 marzo 1888 da Vincenzo e da Oliva Amici, si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1913. Fino al 1915 frequentò l'istituto fiorentino [...] relative alla anergia tubercolinica degli ammalati di granuloma maligno di Hodgkin, che evidenziarono lo stretto rapporto tra l'evoluzione della malattia e il fenomeno immunologico, ricerche queste ultime di rilevante significato clinico tanto che il ...
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FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] senz'altro essere annoverato, insieme con F. Spinacino, J. Dalza e V. Capirola, tra le figure più rappresentative nell'evoluzione dell'arte liutistica della prima metà del XVI secolo. In particolare il tentativo di dare nuova fisionomia alla tecnica ...
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FANTUZZI, Antonio
Barbara Jatta
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F. che fu pittore e acquafortista di origine bolognese, attivo nella residenza reale di Fontainebleau come aiuto di F. Primaticcio [...] sue opere sono datate solo fino al 1545. Pochi anni di attività, quindi, nel corso dei quali tuttavia la sua evoluzione tecnico-artistica appare evidente. I primi lavori del 1542 mostrano una certa inesperienza tecnica e si possono considerare le sue ...
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ERIZZO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella contrada di S. Marcuola, il 26 maggio 1509, da Gerolamo di Matteo e Cecilia Orio di Marco di Pietro. La famiglia era di modeste condizioni; per [...] che alcuno di essi costituisse un momento qualificante nella carriera dell'E., che continuò dunque a snodarsi piattamente priva di evoluzione: podestà a Lendinara dal 27 ag. 1542 al 26 dic. 1543, podestà e provveditore a Romano dal 15 giugno 1546 ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...