(o proto-oncogene) In biologia, gene cellulare (c-onc), omologo alle sequenze nucleotidiche identificate nel genoma dei retrovirus oncogeni (v-onc) che normalmente controlla la proliferazione cellulare. [...] ); altre sono rappresentate dalle proteine Ras codificate dai geni ras, i quali sono rimasti invariati nel corso dell’evoluzione. Essi fanno parte di una famiglia molto ampia di geni che codificano proteine che legano il nucleotide guanina, come ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] dall'interazione farmaco-recettore e di costruire analoghi o antagonisti graduandone attività e tossicità. L'ulteriore evoluzione delle ricerche ha portato a risultati particolarmente rilevanti sul tema delle interreazioni dei farmaci con "recettori ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] 2,5 ed i 3 miliardi di anni or sono. Questo evento, d'importanza fondamentale nella storia della vita, ha permesso l'evoluzione degli organismi aerobi.
La f. riassunta dall'equazione (1) è propria delle piante verdi (eucarioti) e delle alghe azzurre ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] può assumere un numero finito di stati; il valore di ciascun sito evolve secondo regole deterministiche; le regole per l'evoluzione di un sito sono basate esclusivamente sullo stato dei siti prossimali.
Il sistema usato per lMMSlM è stato definito un ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] scuola etologica europea di cui K. Lorenz è stato il rappresentante più noto, era quella che l'evoluzione, attraverso la selezione naturale, favorisse la trasmissione dei fenotipi comportamentali nello stesso modo in cui favoriva la trasmissione ...
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ecotessuto
Vittorio Ingegnoli
Struttura concettuale multidimensionale in grado di rappresentare scientificamente l’intreccio e l’integrazione gerarchici dei diversi livelli di organizzazione biologica [...] mosaici e di informazioni tematici con le loro variabili; (c) un insieme di scale temporali che esprimono l’evoluzione dinamica del paesaggio. Tale integrazione è gerarchica, può essere iterativa e deve essere guidata dall’anatomia e dalla fisiologia ...
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microarray
Vetrini sui quali vengono deposti campioni di cDNA (DNA complementare) o sintetizzati oligonucleotidi disposti in file ordinate. I microarray (o chip a DNA, o biochip) permettono di studiare [...] genetica che si vuole esaminare, oppure oligonucleotidi complementari a tutte le mutazioni conosciute di un gene umano e osservare l’espressione di questo. (*)
→ Biologia dei sistemi; Evoluzione genetica dell’uomo; Farmacologia clinica; Oncologia ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] conclusione che la condizione patologica non è che l’espressione di una variazione quantitativa di attività funzionali normali. L’evoluzione della p. ha determinato lo studio di nuove cause di malattia che si originano continuamente in relazione alle ...
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MULLIS, Kary Banks
Eugenio Mariani
Biochimico statunitense, nato a Lenoir (North Carolina) il 28 dicembre 1944. Ha conseguito il B.S. in chimica al Georgia Institute of Technology (1966) e il Ph.D. [...] può servire per l'identificazione genetica dei singoli individui. In archeologia può essere utilizzata per ricostruire l'evoluzione molecolare dei geni attraverso il tempo esaminando campioni di DNA estratti, anche in quantità minima, da mummie ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] latenza, raggiunge il massimo all'inizio del periodo meccanico e termina in coincidenza con l'apice della scossa. Questa evoluzione ricorda la cinetica dell'emissione luminosa dell'equorina e fa pensare ai movimenti degli ioni Ca2+ e all'attivazione ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...