Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] ’uso, ma soprattutto di una lingua moderna, permise a Manzoni di creare uno strumento espressivo di gran peso sull’evoluzione dell’italiano. I promessi sposi hanno avuto successo anche fuori della letteratura: nell’editoria illustrata e popolare, nel ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] lo strutturalismo linguistico di F. de Saussure, accanto a una s. diacronica, mirata a individuare le leggi dell’evoluzione dei sensi delle parole, nacque una s. sincronica, concentrata piuttosto sulle relazioni reciproche tra i vari significati. La ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] equivalenti di Indoari, Indogermani, Arioeuropei), in un’accezione diversa da quella linguistica, si preferisce Europoidi, Europidi.
Evoluzione degli studi
L’affinità e originaria unità delle lingue i., già intravista da grammatici e studiosi del ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] ; in particolare, se il suo valore si mantiene costante nel tempo (cioè non muta sotto le trasformazioni che descrivono l’evoluzione temporale del sistema). Per es., in un sistema isolato sono i. l’energia totale, la carica elettrica ecc.: il che ...
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Glottologo (Saint-Claud, Charente, 1846 - Parigi 1924), prof. nell'Institut Catholique di Parigi e direttore del laboratorio di fonetica sperimentale al Collège de France. Fu condirettore di La parole [...] " (H. Sweet, E. Sievers, ecc.), il cui mezzo euristico era costituito solo dai sensi. Le sue teorie sull'evoluzione fonetica, già delineate in una notevole monografia (Les modifications phonétiques du langage étudiées dans le patois d'une famille de ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] lungo il corso del Basento), è invece documentato un vocalismo simile a quello romeno, in cui, mentre le vocali velari hanno avuto un’evoluzione di tipo sardo (ŏ e ō > o: [ˈkoːrə] «cuore», [nəˈpoːtə] «nipote»; ŭ e ū > u: [ˈsurda] «sorda», [ˈmu ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] Alla fine, dopo un certo numero di ''generazioni'', le reti avranno i pesi giusti per svolgere il compito desiderato. L'evoluzione che si osserva in popolazioni di reti neurali che si riproducono selettivamente e con mutazioni lascia una traccia nel ...
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Lingua internazionale pianificata, ideata dal medico polacco L.L. Zamenhof (che pubblicò la prima grammatica nel 1887), la più diffusa tra le lingue ausiliarie.
La grammatica dell’e. è caratterizzata [...] a persone di tutti i gruppi linguistici, anche ideografici. Il rispetto dei fondamenti dell’e. e il controllo della sua evoluzione sono affidati a un organismo specifico, l’Akademio de esperanto. Dopo una diffusione iniziale lenta, l’e. ebbe impulso ...
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LEHR SPLAWIŃSKI, Tadeusz
Slavista polacco, nato a Cracovia il 20 settembre 1891. È professore di filologia slava alla università di Cracovia, ed ha insegnato, anteriormente, la stessa materia anche alle [...] , Leopoli 1929) e al polacco (Szkice z dziejów rozwoju i kultury jézyka polskiego, Saggi intorno alla storia dell'evoluzione e della cultura della lingua polacca, Leopoli-Varsavia 1938; Jézyk polski; pochodzenie, powstanie, rozwój, La lingua polacca ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] del volume di D. Crystal sulla lingua di Internet (2001 e 2006) per avere un’idea precisa della rapidissima evoluzione a cui va soggetta la scrittura elettronica. Sono stati sufficienti quei cinque anni, per es., perché cominciassero a diffondersi ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...