Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] diretti e non più imputabili alle lontane tradizioni ellenizzanti del Nord-Ovest. Restano invece vaghe le tappe dell'evoluzione tipologica del tempio hindu; una tradizione architettonica autonoma fiorita tra l'8° e l'11° sec., ribattezzata Gandhāra ...
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ROCOCÒ
L. Vlad Borrelli
Secondo una terminologia analogica, mirante ad istituire delle equipollenze fra fenomeni artistici e culturali in epoche diverse, tale termine fu riferito da W. Klein ad una [...] fase dell'ellenismo cronologicamente collocabile fra il III e il I sec. a. C. Ulteriore evoluzione del barocco il r. e caratterizzato da un linguaggio decorativo ed ornamentale e rappresenta quindi, per questo suo aspetto, una specie di manierismo (v ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Premessa
Premessa
(Red.)
Nei primi due volumi dell’opera, Il mondo dell’archeologia, sono state affrontate anche per il periodo tardoantico e medievale diverse tematiche [...] che danno conto degli aspetti fondamentali offerti dalla lettura archeologica, dalla storia del popolamento all’evoluzione urbana, dall’architettura delle strutture religiose e funerarie a quella domestica, dai sistemi di sostentamento alle tecniche ...
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Il Paleolitico. Le origini del comportamento umano e le più antiche tecnologie
Marcello Piperno
L'origine dell'attività strumentale, con la progressiva scoperta delle sequenze di gesti necessari per [...] dello studio del cranio di bambino rinvenuto a Taung in Sudafrica (Dart 1925), fu evidente che le principali tappe dell'evoluzione biologica e culturale che aveva portato alla prima comparsa del genere Homo si erano svolte in uno scenario africano ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] si ebbe nel corso dei secc. 12° e 13°, durante il dominio svevo. A partire dal sec. 15° può considerarsi ultimata l'evoluzione del c. in palazzo o fortezza. Le cause di questo fenomeno sono da un lato il sempre più avanzato sviluppo della tecnica ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] da parte di Alessandro Magno nel 332 a.C., ma fin verso la fine del sec. 6° non si conoscono indicazioni sull'evoluzione urbana di Acri. Una fonte agiografica bizantina segnala l'esistenza di una μέση, ampia via mercantile che iniziava dal porto, e ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] della vita animale sulla Terra e l'origine delle faune attuali; essa cerca di stabilire le modalità e le leggi dell'evoluzione degli esseri viventi e di chiarire i rapporti di parentela che esistono tra tutti gli animali in relazione ai diversi gradi ...
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OTACILIA (M. Otacilia Severa)
M. Floriani Squarciapino
Sposò Filippo I prima del 238, se è vero che nel 249 il loro figlio fu ucciso all'età di 11 anni; era forse orientale e regnò col marito.
Le monete, [...] in cui O. appare spesso, anche in gruppi familiari, ci presentano una certa evoluzione del suo ritratto, dato che nelle ultime emissioni esso si fa più matronale; è notevole, inoltre, che nei primi tipi essa appaia non solo con la stessa acconciatura ...
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Orcomeno (gr. ᾿Ορχομενός) di Beozia Antica città greca della Beozia, allo sbocco del Cefiso nel Lago Copaide. Dopo una grande fioritura nel periodo miceneo, nell’8°-6° sec. a.C. la potenza di O. andò declinando. [...] fu ricostruita da Filippo II e Alessandro; ebbe ancora vita stentata durante l’età romana e bizantina. L’evoluzione urbanistica è attestata da resti di abitazioni neolitiche, del Bronzo e del Protomiceneo. Al periodo miceneo appartiene il cosiddetto ...
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Paletnologo (Basilea 1906 - Rüschlikon, Zurigo, 1974), prof. di preistoria all'univ. di Zurigo dal 1947 e direttore del Museo nazionale svizzero. Il suo nome è legato alle ricerche sull'insediamento palustre [...] lacustri. V. non si limitò all'esame tipologico dei materiali, ma cercò di ricostruire con sintesi prudenti l'evoluzione spaziale e temporale delle civiltà preistoriche nel loro ambiente. Tra le opere: Zum schweizerischen Neolithicum (1934); Die ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...