BOSELLI (Boselly), Giacomo (Jacques)
Piero Torriti
Nacque a Savona il 5 dic. 1744 da una Paola e da Giuseppe proprietario di fornace, discendente da antica e nobile famiglia bergamasca. Dal padre egli [...] .
Per circa quarant'anni il B. tenne accese le sue fornaci non tralasciando di seguire, o meglio interpretare, ogni evoluzione stilistica verificatasi in Europa nel campo ceramico per tutta la metà del Settecento e oltre. L'artista variava anche la ...
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DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] i sedili riprendano lo schema architettonico e decorativo del Tribunale. Gli slanciati motivi dell'ornato a tarsia costituiscono un'evoluzione del repertorio del D., forse dovuta ai figli Marco e Francesco. Essi si annoverano tra i primi esempi della ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] circa e che furono utilizzati da almeno due generazioni di ebanisti, hanno permesso di riscrivere in anni recenti l'evoluzione del gusto lombardo da un iniziale rococò, testimoniato dall'ampio ricorso alle chinoiseries, al motivo delle rovine e delle ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] al segno morbido e grasso della matita, in modo realistico ma senza acredine, tratteggiava i costumi di una società in rapida evoluzione.
Per lui sono stati fatti i nomi di Daumier, Forain, Lautrec e Gavarni in riferimento al segno che non è solo ...
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BALLARDINI, Gaetano
Giuseppe Liverani
Nacque a Faenza, il Io ott. 1878. Laureatosi in giurisprudenza, archivista, studiò profondamente la storia locale; dal 1920 al 1927 fu segretario generale del Comune [...] capitolo nella storia della maiolica italiana,in Dedalo, X (1929-30), pp. 149-163; Breve cenno storico sulla evoluzione della costituzione faentina e dei suoi governi. Introduzione agli "Statuta Faventiae",in Reruni Italic. Script., 2 ediz., XXVIII ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] incarnate dal "divino" Michelangelo) sulla produzione pittorica dell'epoca, influenzando in termini decisivi l'evoluzione creativa di M.: nella maniera di Perino, così direttamente discendente dal modello raffaellesco, egli riconobbe ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] l'esperienza dei Pasinelli e tradotta con grafia nervosa ed elegante, che costituiscono un attendibile fondamento per seguire l'evoluzione stilistica dell'artista.
Tra il 1680 e il 1685 le suggestioni neovenete si arricchiscono di elementi tratti dai ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] ridipinta, chiusa in una cornice indipendente.
Un problema di rilevante importanza, che coinvolge la tipologia e l'evoluzione stessa della pala d'altare duecentesca, è quello della possibile esistenza accanto alla Maestà di due sportelli dipinti ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] dei singoli ambienti, vista l'assenza di documenti, la scarsa precisione di Vasari e la conoscenza ancora approssimativa dell'evoluzione pittorica del Gherardi. Inoltre, le citazioni da opere romane di Raffaello e della sua scuola che vi compaiono ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] delle informazioni, mantengono però il tono erudito e un poco pedante dei manoscritti giovanili. Non vi è in essi evoluzione metodologica, e quasi mai originalità di giudizio: qualità che il C, andò sviluppando lentamente, in stretta relazione con l ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...