KOROMPAŸ (Corompai), Duilio
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 25 sett. 1876 da Antonio e Caterina Soppelsa. Il padre, originario di Brno, era impiegato delle ferrovie, lavoro che obbligò la famiglia [...] scorci veneziani.
In questi anni la conoscenza dell'opera di C. Monet, nel 1908 a Venezia, condizionò certamente l'evoluzione del suo stile, incentivando l'interesse verso l'osservazione dei fenomeni di riflessione della luce nell'acqua: ne sono ...
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CAPELLI, Camillo, detto Camillo Mantovano
EE. Safarik
Figlio di Giov. Maria, pittore originario di Mirandola altrimenti ignoto, nacque probabilmente a Mantova, in data imprecisata. Il Coddè, che si [...] sul contributo del C. nelle singole decorazioni della villa Imperiale, dovremmo rivalutare la importanza dell'artista nell'evoluzione della pittura di paesaggio. Il Lanzi menziona anche l'esistenza di decorazioni e pitture murali con paesaggi ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] la prima freddamente elaborata, la seconda molto più intensa nell'espressione. Il loro confronto è significativo della profonda evoluzione del sentimento religioso vissuta dal F. nel corso degli anni Novanta: da una tranquilla devozione a un'emozione ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] la guerra del 1848 e combatté nella difesa di Vicenza; fu poi, a Roma, nelle file dei sostenitori di una evoluzione democratica del governo: fu anch'egli sfiorato dal sospetto di una partecipazione nell'assassinio di P. Rossi, che egli stigmatizzò ...
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DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] dagli ulteriori sviluppi parigini (Bourdon, Le Brun). Così la pittura dei D. aprì la strada a quella rapida evoluzione che doveva condurre la pittura piemontese verso una ispirazione elegante e chiara approdando alla personalità straordinaria di un ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] e tormentato dall'aquila, Issione legato alla ruota e altri episodi connessi al "fantastico" mondo delle tenebre.
Un'evoluzione stilistica del M., più pertinente al linguaggio artistico e figurativo in voga negli anni Trenta a Firenze, si individua ...
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CARCANI, Filippo, detto Filippone
Antonella Pampalone
Scultore, fu operante a Roma nella seconda metà del sec. XVII e se ne ignorano le date di nascita e di morte. Secondo le fonti (Baldinucci), fece [...] Maria Maggiore, Roma-Grottaferrata 1911, p. 101; C. Ricci, Architettura barocca in Italia, Bergamo 1912, p. 64; Q. Tosatti, L'evoluzione del monum. sepolcrale nell'età barocca, in Boll. d'arte, VII (1913), p. 151; A. E. Brinckmann, Barocksculptur, II ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] 'arcangelo Michele e un santo vescovo, che denuncia ancora caratteri di quattrocentismo provinciale tardogotico; una certa evoluzione del linguaggio pittorico per maggiore plasticità, concisione, scioltezza, si nota nel trittico firmato, a tempera su ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] ospedale di S. Giacomo: è questa forse l'opera più significativa della sua intera produzione, testimone di una evoluzione verso forme e formule semplificate che anticipano il liberty siciliano.
Finita nel 1852 la scala, interamente a sbalzo, si ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] alla mano di Pacino (una ventina) non è controversa, lo stesso non vale per la cronologia delle opere e l’evoluzione dello stile, tutt’altro che sgombri da dubbi. La pubblicazione di una monografia sull’artista potrebbe chiarire alcuni punti ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...