Scrittore libanese maronita (Fureika 1876 - ivi 1940), emigrato in giovanissima età negli USA Fu tra i principali rappresentanti della letteratura araba d'emigrazione: scrisse in arabo e in inglese. Dopo [...] ), genere nuovo nella letteratura araba. Giornalista, filosofo, poeta e scrittore, ar-R., grazie al suo forte sentimento di libertà, contribuì notevolmente all'evoluzione della letteratura araba al di fuori delle tecniche e degli schemi tradizionali. ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] storia giuridica (edita a Milano nel 1920), criticò la definizione di "romano-ellenica" per indicare l'ultima fase dell'evoluzione del diritto romano e sottolineò le carenze dell'interpretazione che vedeva in essa la preponderanza dell'elemento greco ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] .), ma accanto al padre che il G. e il fratello Lorenzo si formarono, entro i confini di uno Stato in piena evoluzione politica e culturale, e a Lendinara, dove intorno alla metà del secolo erano attivi anche maestri lignari tedeschi.
A Ferrara i due ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] studio a Monaco (forse nel 1895) che si rivelò decisivo per la sua maturazione perché lo mise a contatto con l'evoluzione delle arti figurative in Germania: i suoi primi cartelloni Fisso l'idea, per la Federazione italiana inchiostri (1900), e quello ...
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DANEO, Romeo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Antonio, artigiano del legno, e di Edvige Koncnik, fratello del pittore Renato, nacque a Trieste il 5 giugno 1900.
Dopo aver compiuto gli studi presso [...] che un'unica copia. Negli ultimi anni della sua produzione il D. approdò, ancora una volta più per una "naturale" evoluzione che per la suggestione di tendenze o mode diffuse, ad un deciso astrattismo, non però del tutto privo di elementi allusivi a ...
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Diplomatico (Mosca 1693 - Pietroburgo 1766); formatosi all'estero, con l'ascesa al trono di Elisabetta (nov. 1741) ebbe affidata la direzione della politica estera zarista. Sostenitore della necessità [...] conclusione un'alleanza con l'Austria e l'anno successivo un accordo sussidiario con l'Inghilterra. Ma l'evoluzione della politica europea (accordi anglo-prussiano di Westminster, 1756; austro-francese di Versailles, 1756) rese dificile la posizione ...
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Chiancóne, Emilia. – Biologa italiana (Bari 1938 - 2018). Professore di Biologia molecolare alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’università La Sapienza di Roma dal 1989, poi professore emerito, dal [...] delle proteine. Ha ricevuto il premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei (2007) per i suoi studi sull’evoluzione dei meccanismi di regolazione allosterica degli enzimi, una funzione cellulare che ha il compito di adattare la velocità di ...
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Genetista (Nemirov, Ucraina, 1900 - Davis, California, 1975). Lettore all'univ. di Leningrado, nel 1927 si trasferì negli USA, dove lavorò alla Columbia University nel laboratorio di T. H. Morgan e poi, [...] York; passò poi all'univ. di Davis in California. Socio straniero dei Lincei (1963). Tra i maggiori genetisti dell'evoluzione, le sue ricerche hanno portato un contributo decisivo alla conoscenza dei meccanismi evolutivi, con la ricostruzione su base ...
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Autore drammatico, attore e regista francese (Marsiglia 1911 - Parigi 1987). Animatore e interprete al Rideau Gris di Marsiglia, si rivelò come autore con Am-Stram-Gram (1943), ma si affermò pienamente [...] un dialogo sapido e brillante, coniuga il gusto del gioco scenico proprio del teatro boulevardier con una viva attenzione all'evoluzione dei costumi. Altre opere: Bobosse (1950); La main de César (1951); Hélène (1952); Les glorieuses (1960); Un amour ...
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Scultore (Pietroburgo 1784 - ivi 1833), uno dei rappresentanti del classicismo. Prof. all'accademia di belle arti di Pietroburgo (dal 1814), fu attivo soprattutto nel campo della scultura monumentale. [...] scultore, accademico (dal 1844) e professore all'accademia di belle arti di Pietroburgo (dal 1855). Nella sua opera è chiaramente avvertibile una graduale evoluzione dal classicismo verso il realismo (Mendicante, 1838, San Pietroburgo, Museo russo). ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...