DEGLI ANTONII, Giovanni Battista
Arnaldo Morelli
Figlio di Giovanni e fratello di Pietro, nacque a Bologna il 24 giugno 1636.
Giovanni nacque a Bologna intorno al 1600. Fu trombonista del Concerto palatino [...] Giuseppe Mariani). Di rilievo sono le Ricercate sopra il violoncello o clavicembalo op. I (1687), importante testimonianza nell'evoluzione del repertorio per violoncello solo. Morì a Bologna nel 1698.
Di lui ricordiamo, tutte pubblicate a Bologna, le ...
Leggi Tutto
CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] il risultato di ondate dinamiche come si era verificato negli Informel» (Clementi, in Cresti, 1990, p. 137). Questa ulteriore evoluzione del pensiero compositivo comparve nella serie dei Reticoli (:11 per 11 strumenti, 1966; :4 per quartetto d’archi ...
Leggi Tutto
CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
*
Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] Macchetti). Nel novembre del 1695 era morto il Colonna: ma la perdita del maestro non dovette significare troppo nell'evoluzione artistica del C., se nel 1697 - dunque solamente a vent'anni - veniva eletto membro dell'Accademia Filarmonica di Bologna ...
Leggi Tutto
COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] , in occasione di funzioni religiose.
Fu però Giovanni Paisiello che, più di ogni altro, contribuì alla formazione e alla evoluzione artistica del C., rivelandosi per questo non soltanto un ottimo maestro ma anche e soprattutto un amico sincero e ...
Leggi Tutto
GALLI, Filippo
Paola Campi
Nacque a Roma, nel 1783, dal "chef de la Floreria pontificale" (Fétis, p. 389).
Studiò inizialmente da dilettante e come tale, in giovanissima età, si produsse in pubblico. [...] , nel ruolo principale scritto per lui, in cui il basso diventava cantabile, anzi "amoroso", oltre che virtuoso, con un'evoluzione del ruolo assai significativa.
Fu al S. Carlo anche nella stagione 1821: prese parte all'Adelaide di Baviera di L ...
Leggi Tutto
ALFANO, Franco
Alberto Pironti
Nacque a Napoli, o meglio a Posillipo, come egli amava precisare, l'8 marzo 1876. Iniziò assai presto lo studio della musica, prendendo lezioni private di pianoforte, [...] Traversi, l'A. si allineava con la corrente verista italiana, pur mostrando alcuni segni premonitori di una sua futura evoluzione. Risurrezione, rappresentata per la prima volta al teatro Vittorio Emanuele di Torino il 30 nov. 1904 sotto la direzione ...
Leggi Tutto
MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] dalla raffinata eleganza dei primi lavori alle asciutte, meditative o drammatiche ultime sue pagine - evoluzione parallela, si può dire - all'approfondimento interpretativo dell'esecutore. Legato in partenza a G.F. Malipiero, il M. ha successivamente ...
Leggi Tutto
DAGNINO, Edoardo
Alessandra Cruciani
Nacque a Palermo il 1° genn. 1876 da Giovanni e Giovanna Devillaine. Allievo. del conservatorio della sua città, studiò sotto la guida di Guglielmo Zuelli diplomandosi [...] all'edizione dell'opera omnia di T. L. de Victoria diretta dallo stesso Pedrell, di cui aveva tradotto L'evoluzione musicale dellaSpagna, pubblicata in Musica (Roma 1910). Tradusse dal tedesco di P. Manderscheid L'accompagnamento del canto gregoriano ...
Leggi Tutto
PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] corte tirolese, che avrebbe lasciato il 15 febbraio (Senn, 1954, pp. 265, 405; Longo, 2005, pp. XXXVIII-XL).
Per l’evoluzione del nome dobbiamo ipotizzare che Pandolfi fosse entrato in religione (ibid., pp. X s.) e avesse assunto (forse per interessi ...
Leggi Tutto
BRAMBILLA, Teresa (Teresina)
Angelo Mattera
Nacque a Cassano d'Adda il 15 apr. 1845. Nipote delle cinque sorelle Brambilla, fu allieva delle due più celebri zie, Marietta, contralto, e Teresa, soprano [...] luglio 1921.
Dotata di una voce calda e potente, ma capace anche d'inflessioni dolcissime, che per una rapida evoluzione passò dal lirico al drammatico, la B. fu interprete intelligente e appassionata - oltreché di quelli già ricordati - di numerosi ...
Leggi Tutto
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...