PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] , che avrebbe dovuto essere il primo lavoro per Ricordi.
L’attuale dislocazione delle partiture manoscritte riflette l’evoluzione della carriera di Petrella: le opere composte per Lucca e l’incompleta Solima si trovano nell’Archivio storico ...
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LUCINO (Lucini), Francesco
Rodobaldo Tibaldi
Nacque verso la metà del XVI secolo a Caravaggio, nel Bergamasco. Già frate dell'Ordine degli umiliati, secondo la testimonianza di G. Borsieri, fu ordinato [...] 386, 423 s., 433; M. Toffetti, La Cappella musicale del duomo di Milano: considerazioni sullo status dei musici e sull'evoluzione dei loro salari dal 1600 al 1630, in Barocco padano 2. Atti del X Convegno internazionale sulla musica sacra, ( 1999, a ...
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DE SANCTIS, Cesare
Jania Sarno
Nacque ad Albano Laziale (Roma) il 15 giugno 1824 da Giuseppe. A Roma compì gli studi umanistici, laureandosi in lettere e filosofia, all'università, e musicali, alla [...] a neutralizzarne il portato eversivo nei confronti del sistema tonale, mostrando i nuovi procedimenti come un'evoluzione interna dei principi tradizionali, largamente intesi. Tale apertura verso le tendenze contemporanee della composizione musicale ...
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PIAZZA, Giovanni Battista (detto l’Ongaretto)
Paolo Alberto Rismondo
– Visse nel secolo XVII. Luogo e data di nascita non sono noti, così come non si conosce l’origine del nomignolo ‘l’Ongaretto’, presente [...] a cura di G. Tomlinson, New York 1986; Archivio Sartori – documenti di storia e arte francescana, a cura di A. Sartori, III, 1-2: Evoluzione del francescanesimo nelle Tre Venezie, a cura di G. Luisetto, Padova 1989, p. 316 n. 68, pp. 461 s. n. 139, p ...
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BRUNI, Antonio Bartolomeo
Giovanni Scalabrino
Nacque a Cuneo nel 1751 (secondo il Fétis e l'Enc. della Musica Ricordi, il2 febbr. 1759), primogenito di Carlo. Scarse sono le tracce dei suoi studi in [...] Toberne,Le major Palmer,Célestine e Claudine, non mancano di qualità drammatiche. Il suo stile, però, non subisce una evoluzione sensibile e nonostante la data della sua morte, rimane un'artista del '700. Le composizioni strumentali, invece, pur ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] . Gli anni trascorsi a Napoli (1890-1895) furono, inoltre, assai fecondi di opere e significativi per la sua evoluzione artistica: estese, infatti, la sua produzione dalla musica organistica a quella da camera, polifonica o corale con accompagnamento ...
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FLORIMO, Francesco
Rosa Cafiero
Nacque a San Giorgio Morgeto (presso Polistena, in Calabria) il 12 ott. 1800 da Michelangelo e da Maria Antonia Oliva. Nel novembre 1817 risulta iscritto al collegio [...] con il primo ed il secondo del Cenno): non contiene soltanto rettifiche di errori materiali, ma in alcuni casi testimonia l'evoluzione del pensiero del F. o, piuttosto, riflette le mutate opinioni nei confronti di alcuni contemporanei. È il caso, per ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] e fruizione delle composizioni del passato (via via aggiornata, nel corso dei decenni, alla luce della generale evoluzione dei presupposti e dei criteri editoriali nonché delle tendenze della prassi esecutiva).
Neppure dopo che, alla fine degli ...
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BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] certa cronologia dei suoi strumenti, che spaziano dalla viola da gamba di aspetto quasi gotico fino al violino moderno, seguendo l'evoluzione di alcuni elementi, ad esempio il taglio delle aperture, che vanno dall'antico C della viola da gamba alla f ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] come chitarra, violino e pianoforte (op. 18) o cetra, violino e basso.
Significativo inoltre il suo apporto all'evoluzione della sonata, specialmente per il nuovo ruolo assegnato al cembalo, strumento che seppe svincolare dall'esclusiva e limitata ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...