Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] . E a essere interessate non furono solo la cultura scientifica e quella filosofico-giuridica, dominate dall’evoluzionismodarwiniano e dalpositivismo, ma anche la cultura letteraria. Ha scritto in proposito Roberto Pertici:
«Uno sguardo, anche ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] dei gas o nei primi tentativi di fondare matematicamente la nozione di irreversibilità. I filoni dell'evoluzionismodarwiniano e dei nuovi saperi sulla struttura del cervello inoltre introducono, nelle raffigurazioni della Natura, trasformazioni ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] europea nel secolo della borghesia.
Le componenti fondamentali dell'approccio socialdarwinista
La tesi secondo cui l'evoluzionismodarwiniano segnò una svolta decisiva per le scienze sociali, nata sulla scia delle affermazioni di fede darwiniana ...
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Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] scozzese, aveva assegnato alla scienza e che era anche alla base della visione morale dello sviluppo economico. L'evoluzionismodarwiniano, infatti, era una scienza senza assoluti, non riconducibile a una visione religiosa e teleologica del mondo ...
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La letteratura della nuova Italia
Andrea Battistini
Nel maggio del 1913, mentre ancora «La Critica» veniva esaurendo la lunga serie di “Note” sulla più recente letteratura italiana, Benedetto Croce, [...] parte si denuncia il gusto per lo spiritismo, l’occultismo, la metempsicosi, in contrasto con le simpatie per l’evoluzionismodarwiniano, il cui determinismo è per altro contraddetto dalla visione cristiana di un Dio persona, dall’altra si condanna l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La geologia e la conoscenza della Terra
Ezio Vaccari
La geologia italiana e il contesto europeo dopo l’Unità
Negli anni Sessanta dell’Ottocento, la presenza degli studi italiani di scienze della Terra, [...] discussioni si evidenzia nettamente non solo nella vicenda della ricezione delle teorie di Lyell, ma anche dello stesso evoluzionismodarwiniano, sostenuto da geologi autorevoli come Giovanni Omboni (1829-1910) a Padova e Arturo Issel (1842-1922) a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Mantegazza
Paola Govoni
Medico, patologo, igienista, antropologo, Paolo Mantegazza fu tra i protagonisti del dibattito italiano sull’evoluzionismo. I suoi interventi sulle razze e sulla donna, [...] : anti-Semitism in Europe before the Holocaust, Cambridge 2003, in partic. pp. 162-76.
G. Pancaldi, L’evoluzionismodarwiniano: successi e controversie, in Storia della scienza, Istituto della Enciclopedia Italiana, 7° vol., L’Ottocento, Roma 2003 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] della scienza moderna in una cornice di ispirazione neotomistica. Se l’opposizione di voci e organi ecclesiastici all’evoluzionismodarwiniano, che ebbe la sua fortuna, in Italia come in altri Paesi, anche in ambito cattolico, si sarebbe gradualmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il comportamentismo nasce nel primo decennio del Novecento: il primo che ne formula i [...] -1927), richiamandosi, come lui, al positivismo di Comte (1798-1857) e al funzionalismo biologico derivato dall’evoluzionismodarwiniano. Oltre a Karl Lashley (1890-1958), che si occupa principalmente dello studio dei processi nervosi centrali, si ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] con lo sminuire l'efficacia di critiche acute e bene impostate che aveva mosso al meccanicismo e all'evoluzionismodarwiniano (in Nuovi studi biologici, III, 1), e con l'affidarsi ad argomentazioni forzate, quando non ossessivamente ripetitive.
Bibl ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...