Geologo e pensatore scozzese (Little Whitefield 1821 - Perth 1890); conservatore (dal 1859) del museo Anderson di Glasgow, ebbe numerosi incarichi (dal 1867 al 1880) dal Geological Survey of Scotland. [...] nelle diverse ere geologiche, avanzando l'ipotesi, ancora oggi accettata da molti studiosi come una delle più probabili, che tali fenomeni fossero dovuti a cause astronomiche. Come filosofo, cercò di dare all'evoluzionismo una base teistica. ...
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Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931), uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1891 studiò psicologia e filosofia [...] quel nuovo ambiente culturale statunitense che sul finire dell'800 aveva profondamente risentito l'influsso dell'evoluzionismo darwiniano. Contrario al riduttivismo estremo della psicologia behavioristica (che aveva eliminato come assolutamente non ...
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Sociologo ed economista (Paterson 1840 - Englewood 1910), ministro della Chiesa episcopale e prof. (1872-1909) di scienza politica e sociale nella Yale Univ. (New Haven). Può dirsi l'iniziatore dell'indirizzo [...] a un pessimismo economicistico, basato su Malthus e Ricardo, ulteriormente rafforzato dall'applicazione al sociale dell'evoluzionismo di Darwin, tende a considerare i costumi sociali come "forze naturali", determinate quindi naturalisticamente ...
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Filosofo (Glasgow 1820 - Edimburgo 1909). La sua notorietà è dovuta soprattutto all'opera fondamentale The secret of Hegel (2 voll., 1865) con cui S. diffuse nell'ambito culturale inglese la filosofia [...] Hamilton), si oppose anche, coerentemente alle sue predilezioni filosofiche, sia al positivismo di T. Huxley sia all'evoluzionismo. Opere: Sir William Hamilton, being the philosophy of perception (1865); As regards protoplasm (1870); Lectures on the ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] sensazione e la coscienza si sovrappongono. Da una parte è desideroso di fare propria la lezione dei positivisti e degli evoluzionisti, fino a spingersi ad affermare che "il principio assunto oggi a base delle scienze naturali, l'evoluzione" è vero e ...
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Filosofo della scienza (Redondesco 1918 - Roma 2003), prof. nell'univ. di Roma (1956-89). Di formazione fisico-matematica, si interessò inizialmente delle interpretazioni operazionistiche della fisica [...] degli automi, 1965, 2a ed. 1986, e La fisica della mente, 1969). La sua attenzione si rivolse poi all'evoluzionismo e alle neuroscienze. Fu autore di articoli su riviste scientifiche e filosofiche, molti dei quali furono pubblicati nei volumi Tra ...
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Matematico, psicologo e filosofo inglese (Exeter 1845- Madera 1879). Dal 1871 prof. all'University College di Londra. Divulgò e sviluppò le ricerche matematiche più notevoli della sua epoca: da quelle [...] dello spazio (1870), che, sulla strada aperta dal Riemann, precorre le teorie di A. Einstein. Come filosofo, il C., positivista, cercò di dare un'interpretazione della cosa in sé dal punto di vista dell'evoluzionismo (Lectures and essays, 1879). ...
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Studioso di storia, di tecnica militare e di filosofia (Napoli 1832 - Roma 1899). Comandante di divisione e di corpo d'armata; insegnò alla Scuola di guerra; deputato al parlamento e dal 1892 senatore, [...] -metodologiche nella sua opera maggiore, La scienza della storia (3 voll., 1873-80), mutuante criterî e concetti dall'evoluzionismo naturalistico. Sostenne la tesi secondo cui nella guerra gli elementi costruttivi prevalgono su quelli distruttivi. ...
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Sociologo (Buckfield, Maine, 1854 - Chicago 1926). Studiò a Berlino e a Lipsia, dove subì soprattutto l'influenza della scuola storica dell'economia, in particolare di G. Schmoller, nonché di economisti [...] sue dinamiche, in An introduction to the study of society (1894) aderì alla tesi dell'evoluzionismo sociale, applicando, analogicamente, la concezione organicistica al campo sociologico. Contrario peraltro a un'impostazione puramente naturalistica ...
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Biologo italiano (Cefalù 1919 - Siena 2024), figlio di Adolfo. Allievo di G. Colosi, di U. Pierantoni e di E. Padoa. Prof. univ. dal 1960, ha insegnato zoologia e biologia generale presso l'univ. di Siena [...] (1977). Ha promosso la creazione della Società italiana di biogeografia e della Società italiana. Altre opere: Creazionismo ed evoluzionismo (1988); Biologia con rabbia e con amore (1989); Gli abissi del tempo (2000); Alle origini delle scienze ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.