GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] senza cercare vacue giustificazioni di carattere filosofico o trascendente. A queste convinzioni, nelle quali si mescolavano positivismo, evoluzionismo e una fiducia incrollabile nell'idea di progresso, il G. sarebbe rimasto fedele per tutta la vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] più risolutamente dai biologi, fisiologi e medici che – sempre nella prospettiva di tale teoria filosofica – aderirono all’evoluzionismo non solo nella formulazione darwiniana (Sull’origine delle specie, di Charles S. Darwin, pubblicato nel 1859, fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] pagine sul metodo, offriva risposte unitarie alle trasformazioni in corso, univa le parti nel tutto, conciliava la lezione dell’evoluzionismo e della sociologia con la «visione legalistica» che restava comunque un «sicuro terreno positivo da cui non ...
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CARAZZI, Davide
Baccio Baccetti
Nacque a San Bonifacio (Verona) il 27 genn. 1858 da Bartolommeo e Giulia Grassi. Si laureò in scienze matematiche fisiche e naturali a Padova nel 1883. Fu dapprima professore [...] cronaca scientifica, più politico, in fondo, che laboratorista. Come biologo generale, si impegnò sul fronte dell'evoluzionismo, criticando imparzialmente creazionisti e darwinisti, lamarckisti e ologenisti, e prendendosela anche con Mendel e con l ...
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BIANCONI, Giovanni Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Bologna, il 31 luglio 1809, da Giovanni Antonio (figlio di Angelo Michele, fratello dei più noti Giovanni Lodovico e Carlo) e da Luisa Garnier [...] , sotto forma di lettera a Darwin,La théorie darwinienne et la création dite indépendante, dove ancora si opponeva all'evoluzionismo in contrasto anche con Haeckel e Geoffrey-Saint-Hilaire. Questa opera, tradotta in italiano nel 1875 dal figlio del ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] di sistematica modernizzante.
Era tuttavia l'epoca della critica alla scuola storica tedesca, il mutazionismo prevaleva sull'evoluzionismo, e il volontarismo sull'idea della spontanea formazione del diritto. Divisa del romanista erano lo sforzo ...
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Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] all'autoaffermazione.
Approcci disciplinari
a) La prospettiva sociobiologica. Negli ultimi decenni, la corrente sociobiologica dell'evoluzionismo - che attraverso i suoi modelli ha integrato le teorie ecologico-sistemiche con quelle genetiche - ha ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] hegeliani con riferimento agli aspetti neocritici del positivismo di Dühring. La parte costruttiva risente largamente e apertamente dell'evoluzionismo di Darwin e di Haeckel, che E. combina con gli schemi della dialettica hegeliana, ai quali vengono ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] nei mesi seguenti sui giornali delle opposte tendenze. La Plebe fudecisamente appoggiata da Il Povero di Palermo, anch'esso evoluzionista e ispirato dal Malon; loro principale avversario fu A. Costa, che polemizzava dalle colonne del Martello di Iesi ...
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CATTANEO, Giacomo
Enrico Tortonese
Nacque a Pavia il 23 sett. 1857 da Antonio e Carolina Saglio. Fin dai primi anni, gli fu inculcato dal padre, professore di fisica, l'amore per la scienza e - più [...] der Zoologie (Manuale di zoologia, trad. ital. dalla 5 ed. ted., Milano 1889); fu uno strenuo assertore dell'evoluzionismo e in più occasioni affermò l'assoluta necessità di ben fondate conoscenze sulla morfologia degli organismi per comprenderne e ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.