GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] cattolici fossero tutelati dalle pretese degli uomini di "corte vedute".
Sin dal 1906 aveva difeso con simpatia l'ipotesi evoluzionista del biologo e gesuita tedesco E. Wasmann, che il G. nella introduzione all'edizione italiana della sua opera, La ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] critici e giornalistici; ma che lo vide intervenire soprattutto ripetutamente nel dibattito accesissimo intorno al darwinismo e all'evoluzionismo, occupando una posizione, almeno in Italia, originale e di un certo rilievo.
La prima uscita pubblica su ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] , che proponeva l'opera come una Storia della evoluzione della Idea.
Con un significativo capovolgimento, l'evoluzionismo positivistico si era trasferito sul piano di un ideale che assumeva connotazioni e valenze simboliche, trasformando il ...
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CABIBBO, Nicola
Leonardo Gariboldi
Nacque a Roma il 10 aprile 1935, figlio di Emanuele, avvocato, e di una casalinga entrambi di origini siciliane. Fin da ragazzo s’interessò di astronautica, elettronica [...] critiche che, a suo parere, erano il frutto di estrapolazioni improprie dei risultati conseguiti dalla ricerca scientifica sull’evoluzionismo. Nella prolusione all’anno giubilare del 2000 toccò alcuni temi di notevole interesse, tra i quali il ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] il vario all'omogeneo, il più al meno complesso, rivelerà aporie e contraddizioni nella lettura dell'esperienza. Anche l'evoluzionismo, nell'attribuire alla natura una creazione di novità, da Haeckel a Lorenz, sembra incline a distinguersi dal puro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...]
La visione di Pantaleoni del fenomeno sociale si fonda su una filosofia dell’individualismo e su un’idea forte di evoluzionismo a base selettiva, in cui si riconosce l’influenza del darwinismo sociale di Herbert Spencer (1820-1903). All’interno di ...
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CIMBALI, Enrico
Bruno Busacca
Nacque a Bronte (Catania), il 9 dic. 1855 da Antonio, di una famiglia di possidenti, e da Marianna Leanza, e vi compi gli studi inferiori, frequen tando per breve tempo [...] tedesco, ricevuto tramite gli economisti della scuola lombardo veneta; il positivismo comtiano e l'evoluzionismo darwinista; gli sviluppi contemporanei della pandettistica tedesca), il C. avviava una riflessione rivolta a costruire ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] della società italiana. Se ne fece carico il F. che, dopo avere a lungo polemizzato coi radicali, contrapponendo all'evoluzionismo di A. Mario il richiamo alla costituente come sola fonte di legittimazione della sovranità, e dopo avere ancora difeso ...
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GEMMELLARO, Gaetano Giorgio
Pietro Corsi
Nacque il 25 febbr. 1832 a Catania da Carlo e da Caterina Malerba.
Dopo gli studi di medicina, compiuti per seguire la volontà del padre, il G. si recò nel 1854 [...] elenchi di fossili e ad accuratissime citazioni della letteratura paleontologica del tempo. Anche circa la sua adesione all'evoluzionismo, testimoniata dall'allievo G. Di Stefano, non si trova conferma nelle opere a stampa.
Fece parte, insieme con ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] esercitare determinati organi con una frequenza e un'intensità diverse dalle precedenti; ne deriva quindi la prima legge dell'evoluzionismo lamarckiano (detta dell'uso e disuso), secondo cui l'aumentato uso costante di un organo lo rafforza, mentre ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.