BONELLI, Franco Andrea
Baccio Baccetti
Pietro Omodeo
Nacque a Cuneo l'11 nov. 1784, dodicesimo figlio di Tommaso e Veronica Boschis. Studiò dapprima a Cuneo, poi a Torino ove la famiglia nel frattempo [...] Lorenzo Camerano ne curò la pubblicazione in varie note e memorie comparse tra il 1902 e il 1910.
L'evoluzionismo bonelliano, come quello del Lamarck, è imperniato sulle modificazioni imposte ai viventi dalle circostanze ambientali e sulla loro ...
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Lessona, Michele
Naturalista e letterato (Venaria Reale, Torino, 1823 - Torino 1894). Laureatosi in medicina nel 1846, dopo un breve periodo di esercizio professionale a Torino si trasferì in Egitto, [...] . Nel 1883 scrisse un libro su Darwin, considerato una tra le più rilevanti testimonianze della diffusione dell’evoluzionismo in Italia (Carlo Darwin, 1883). Nonostante i suoi impegni scientifici continuò a esercitare la professione di medico ...
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CATTANEO, Giacomo
Enrico Tortonese
Nacque a Pavia il 23 sett. 1857 da Antonio e Carolina Saglio. Fin dai primi anni, gli fu inculcato dal padre, professore di fisica, l'amore per la scienza e - più [...] der Zoologie (Manuale di zoologia, trad. ital. dalla 5 ed. ted., Milano 1889); fu uno strenuo assertore dell'evoluzionismo e in più occasioni affermò l'assoluta necessità di ben fondate conoscenze sulla morfologia degli organismi per comprenderne e ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] esercitare determinati organi con una frequenza e un'intensità diverse dalle precedenti; ne deriva quindi la prima legge dell'evoluzionismo lamarckiano (detta dell'uso e disuso), secondo cui l'aumentato uso costante di un organo lo rafforza, mentre ...
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BELLARDI, Luigi
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 18 maggio 1818, nipote del botanico Carlo Ludovico Bellardi. Avviato alla carriera della pubblica amministrazione, fu per tre anni presso [...] ambientali, avvenute sulla Terra dal terziario al quaternario. Per tale ragione la sua opera si orientò verso l'evoluzionismo di tipo lamarckiano. Sono tuttora significative le notazioni del B. sulla plasticità e sulla fissità della specie, sul ...
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PANCERI, Paolo
Giovanni Scillitani
PANCERI, Paolo. – Nacque a Milano il 23 agosto 1833, da Emmanuele e da Rosalba Arrigoni.
Dopo gli studi presso il liceo di S. Alessandro di Milano, si iscrisse alla [...] e paleontologia in una nuova, originale ottica. Secondo Del Gaizo (1877) alla fine egli si schierò contro l’evoluzionismo e poco prima della morte sembra che stesse preparando una grande opera destinata a confutare le teorie darwiniane.
Panceri fu ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] furono G.B. Grassi, C. Emery, C. Cattaneo, L. Camerano, E. Giacomini. In seguito alla critica dell’evoluzionismo darwinista, del mutazionismo e dell’indirizzo sperimentale nelle scienze morfologiche, la concezione gegenbauriana e haeckeliana dell’a ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] seguente, cui apparteneva il suo assistente e cognato, Albert Gaudry (1827-1908), che divenne il capofila dei paleontologi evoluzionisti.
Isidore Geoffroy Saint-Hilaire (1805-1861), figlio di Étienne, riprese l'eredità lasciata da suo padre e riuscì ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.