GENERAZIONE
Giuseppe MONTALENTI
Federico *RAFFAELE
Alberto CHIARUGI
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. Il significato originale di questo termine è la produzione di un essere vivente, da esseri della stessa natura; ma per estensione [...] della generazione spontanea si ritiene oggi definitivamente dimostrata. Oggi la generazione spontanea rimane a base delle teorie evoluzionistiche, come una possibilità teorica: come un fenomeno che deve essersi verificato, ma che oggi siamo incapaci ...
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RANZANI, Camillo
Pietro Corsi
RANZANI, Camillo. – Nacque a Bologna il 21 giugno 1775 da Tommaso e da Francesca Sgarzi.
Sebbene la famiglia non fosse benestante, Ranzani ricevette un’ottima educazione, [...] europeo. Nell’introduzione ai suoi Elementi di zoologia (I, 1819, pp. 16-21, 108 s.), criticava le dottrine evoluzionistiche di Lamarck, ma senza il disdegno mostrato da altri contemporanei. Riconosceva che le idee del naturalista francese facevano ...
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FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] della conduzione della rivista.
Il F. si interessò anche alle scienze biologiche, e in particolare alle prime teorie evoluzionistiche, che tentò di conciliare con la genesi biblica; in questo quadro è da porre la bella e particolareggiata monografia ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] di Darwin sulle specie alcune conseguenze di quell'interazione erano ormai evidenti. L'adozione di un punto di vista evoluzionistico tra gli esperti e l'opera di proselitismo condotta da molti di loro sulla stampa e nel corso delle conferenze ...
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L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] quindi più gruppi 'naturali' del sistema animale di Linneo e costituiva una base per la discussione di idee evoluzionistiche, come quelle che egli stesso andava propugnando dal 1800. La Philosophie zoologique di Lamarck illustrava non soltanto i ...
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NABRUZZI, Lodovico
Piero Brunello
– Nacque a Ravenna il 27 giugno 1846, figlio di Ettore e di Clotilde Rossi.
Il nonno paterno (1766-1849), di cui prese il nome, era un ingegnere comunale, allora alla [...] i tre esuli, assieme a Benoît Malon, fondarono la sezione internazionalista del Ceresio che, in nome di soluzioni evoluzionistiche e sindacali, rifiutava la tattica insurrezionale e definiva il principio cospirativo una delle forme più assolute dell ...
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Psicoterapia
Edoardo Giusti
Si definisce psicoterapia un sistema di cura pianificato che, nel trattamento di malattie di origine essenzialmente psichica, si basi sull'utilizzo di mezzi psicologici attraverso [...] irrazionali. Il corpus teorico e tecnico si è arricchito nel tempo con gli apporti del costruttivismo, delle teorie evoluzionistiche, della psicologia dello sviluppo, e con quelli dei sistemi di attaccamento e di accomodamento relazionale. Il secondo ...
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etica
ètica s. f. – Il dibattito sull’e. della seconda metà del 20° sec. è stato caratterizzato da un lato dagli sviluppi dell’approccio filosofico ‘analitico’, a partire dalle classiche teorie di Moore [...] and philosophers. How morality evolves, 2006; trad. it. 2008). Da diversa prospettiva, oltre alle tesi della genealogia evoluzionistica della morale, operano contro una teoria razionalistica della morale anche gli studi di psicologia empirica basati ...
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CETTI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 9 ag. 1726 da genitori comaschi a Mannheim nel Palatinato (ora Baden-Württemberg; Siotto Pintor; Sommervogel); meno probabile appare la tesi del Caballero che [...] . verso l'ipotesi d'un legame tra habitat e variazioni intraspecifiche, anche se da questo rilievo non trae conseguenze evoluzionistiche di fondo; nella considerazione dei rapporti tra le specie compare poi nel C. la nozione allora in voga della ...
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– Nacque a Pisa il 25 luglio 1846 da Giuseppe e da Elettra Badanelli.
Trascorsa l’infanzia nella città natia, si trasferì con la famiglia a Firenze, dove frequentò il liceo degli scolopi. Ritornò a Pisa [...] T. Detti, IV, Roma 1978, pp. 656-660; F. Conti, La democrazia repubblicana fra mito rivoluzionario e teorie evoluzionistiche (1878-1881), in Sinistra costituzionale, correnti democratiche e società italiana dal 1870 al 1892, Firenze 1988, pp. 265-293 ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...