Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] . 19° e gli inizi del 20° all'interno del protestantesimo statunitense come reazione alla teologia liberale, alle teorie evoluzionistiche e soprattutto ai nuovi metodi introdotti nella critica biblica. Il f. ha le sue radici immediate nel più vasto ...
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ROSNY, J.-H
Salvatore Rosati
, Pseudonimo comune di due romanzieri, i fratelli Joseph-Henry e Séraphin-Justin Boëx (noti anche rispettivamente come R. jeune e R. aîné), nati a Bruxelles il primo nel [...] trasfigurandola fantasticamente. Con molta abilità essi hanno saputo (specie R. aîné) evocare, sotto l'influsso delle teorie evoluzionistiche, le forze elementari e gli esseri primitivi, mostrando in essi gl'indizî del futuro uomo e il destarsi dei ...
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Uno dei più grandi entomologi francesi, nato a Saint-Léon (Aveyron) il 22 dicembre 1823, morto a Sérignan l'11 ottobre 1915. Di famiglia modesta, passò la sua giovinezza a contatto con la natura, e poiché [...] grandi doti, ma la deficienza di alcune qualità tecniche, l'aprioristica ostilità che egli nutriva contro le idee evoluzionistiche allora dominanti (avversione che gli inceppò spesso la serenità della ricerca) e una certa tendenza alla fantasticheria ...
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PADOA, Emanuele
Fausto Barbagli
PADOA, Emanuele. – Nacque a Livorno il 21 settembre 1905 da Corrado e da Argia Favatà.
Dopo gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università di Pisa, [...] epoca si affiancò come assistente il giovane biologo Pietro Omodeo, cui trasmise anche il profondo interesse per le tematiche evoluzionistiche.
Sebbene avesse da qualche anno aderito al Partito comunista italiano, nell’estate del 1948, quando il caso ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] una loro estensione metaforica, quando non metafisica, ad ambiti estranei alla biologia. L’idea fondamentale che informa l’approccio evoluzionistico alla c. è che i processi cognitivi, al pari delle altre capacità animali e umane, non siano altro che ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] . Schaaffhausen ammise anche l'unità del genere umano e la sua origine per trasformazione graduale da forme inferiori.
Una riflessione evoluzionistica sull'origine e la storia della vita si trova in Die Pflanze und ihr Leben (La pianta e la sua vita ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] di J. Bowlby, psicoanalista inglese che, negli anni Cinquanta, abbracciò con entusiasmo le teorie evoluzionistiche ibridando progressivamente gli insegnamenti della psicoanalisi classica. Partendo da osservazioni sulle drammatiche conseguenze che la ...
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HUXLEY, Thomas Henry
Edoardo Zavattari
Naturalista, nato il 4 maggio 1825 a Ealing (Londra), morto a Eastbourne il 29 giugno 1895. Studiò medicina e iniziò la sua carriera come medico nella marina militare [...] difficili problemi, un animatore delle ricerche e soprattutto un convinto e tenace assertore della dottrina evoluzionistica, alla cui conferma egli recò fondamentali contributi sperimentali, concettuali e dottrinali.
Opere complete: Collected Essays ...
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OMOLOGIA (dal gr. ὅμος "simile" e λόγος "dottrina")
Federico *RAFFAELE
Carlo AVETETTA
Anatomia comparata. - L'espressione si usa per significare somiglianza, conformità anatomica fra parti del corpo [...] come modificazioni più o meno profonde d'uno stesso modello originario.
Se poi si ammette, con le dottrine evoluzionistiche, che tutti i Vertebrati derivino da un capostipite comune e ne rappresentino tante varianti quante sono le varie classi ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] strateghi" (v. Daly e Wilson, 1989, p. 108).Per John Tooby e Leda Cosmides, promotori di una psicologia evoluzionistica, il punto cruciale è comprendere quali 'organi mentali' siano stati selezionati per affrontare le sfide evolutive incontrate dai ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...