BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] Fede, edita in lingua italiana dalla Social Printing Company di Philadelphia nel 1908. Essa continua a sostenere la teoria evoluzionistica applicata al problema, religioso. Di rilievo una Nota personale posta in appendice, nella quale il B. narra con ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] di J. Bowlby, psicoanalista inglese che, negli anni Cinquanta, abbracciò con entusiasmo le teorie evoluzionistiche ibridando progressivamente gli insegnamenti della psicoanalisi classica. Partendo da osservazioni sulle drammatiche conseguenze che la ...
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BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] cinque classi di vertebrati, sugli insetti e sui crostacei. In questa ricerca comparativa non si proponeva dimostrazioni di tesi evoluzionistiche, anche se a queste andava la sua istintiva simpatia, ma voleva istituire un nuovo metodo di studio della ...
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GRIMELLI, Geminiano
Alessandro Porro
Da Prospero, medico condotto, e da Giulia Carletti nacque il 31 genn. 1802 a Carpi, presso Modena, ove compì i primi studi. Trasferitosi poi nel capoluogo, vi frequentò [...] 3-24). Si inserì autorevolmente nel dibattito sul darwinismo, allora di grande attualità, contestando decisamente le teorie evoluzionistiche (Sulla divina origine dell'Umanità e sulla supposta derivazione dell'uomo dalla scimmia, Modena 1866; Divina ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] per la psicologia animale e, più in generale per la biologia, fu l’approccio filogenetico conseguente alle teorie evoluzionistiche. Secondo J.B. de Lamarck lo studio del comportamento animale doveva essere concepito come un’investigazione sulle ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] in base allo schema mezzo-fine, dando così origine al mondo 2 dei fenomeni mentali. Benché edificata su basi evoluzionistiche (l'emergenza del linguaggio avrebbe creato per Popper la ''pressione selettiva'' per il formarsi della corteccia cerebrale e ...
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Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] Knight, T. Graham, S. Hales. Nel 1862, quasi contemporaneamente alla scoperta delle leggi di Mendel e alla formulazione delle teorie evoluzionistiche di Darwin, comparve il primo trattato di f. vegetale, a opera di J. Sachs, seguito poi, nel 1887, da ...
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Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] dall'agente selettivo.
L'idea della selezione naturale è forse l'aspetto più originale e geniale della teoria evoluzionistica enunciata da Darwin. A questa intuizione lo spinsero sia l'osservazione degli effetti della selezione artificiale praticata ...
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FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] della conduzione della rivista.
Il F. si interessò anche alle scienze biologiche, e in particolare alle prime teorie evoluzionistiche, che tentò di conciliare con la genesi biblica; in questo quadro è da porre la bella e particolareggiata monografia ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] Europa per volontà di P. Villari nel clima di dialettica culturale e scientifica seguito all'affacciarsi delle teorie evoluzionistiche di Ch. Darwin. Egli, che si era definito un evoluzionista "darwiniano con benefizio d'inventario", fece parte con ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...