Biologo, paleontologo e sociologo (Joliet, Illinois, 1841 - Washington 1913). Fortemente influenzato dal positivismo di A. Comte e dalle teorie evoluzionistiche di H. Spencer, elaborò una sociologia sistematica, [...] che concepì come scientia scientiarum. Da notare in particolare la sua convinzione della natura psicologica delle forze sociali e l'ammissione, in contrapposizione a Spencer e a S. Summer, della direzionalità ...
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Evoluzionismo
Stephen K. Sanderson
La natura dell'evoluzione sociale e le teorie a essa relative
Uno dei più importanti concetti della storia delle scienze sociali è quello di evoluzione. Nel XIX secolo [...] , che in realtà non esiste.
Per rispondere a Giddens bisogna in primo luogo riconoscere che, nel caso di alcune teorie evoluzionistiche, queste critiche hanno un fondamento reale. Tuttavia non c'è niente di sbagliato nel concetto di adattamento in sé ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] dalla storia o comunque residui originari di epoche arcaiche. Tutta l’antropologia del Novecento ha criticato una simile rappresentazione evoluzionistica della storia e, con essa, quei termini, come appunto p., che vi sono associati. Alcune di queste ...
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Etnologo, antropologo e sociologo (Helsinki 1862 - Londra 1939), prof. di sociologia all'univ. di Londra (1907-30). È annoverato tra i rappresentanti della scuola positivistica di tendenza evoluzionistica. [...] istintiva in grado di fornire particolari vantaggi per la sopravvivenza alle famiglie esogamiche. Tentò, su basi evoluzionistiche, una spiegazione dell'origine e della relatività delle norme etiche (The origin and development of moral ideas ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] un’istituzione universale, comune a tutti i popoli conosciuti di ogni continente e di ogni epoca. False dunque le teorie evoluzionistiche secondo le quali il m. sarebbe sorto per gradi, passando per forme via via più perfezionate, a partire da un ...
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Sociologia
TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. [...] di K. Kautsky e di altri marxisti tedeschi - il carattere di una teoria sociologica a orientamento positivistico ed evoluzionistico; e la ‛revisione' bernsteiniana della teoria di Marx fu influenzata sia dall'idea che il marxismo dovesse svilupparsi ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Studiò a Berlino e in questa università insegnò poi come prof. straordinario (dal 1901); passò quindi come ordinario all'univ. di Strasburgo (dal [...] , insieme con i tratti vitalistici e relativistici che lo caratterizzeranno anche in seguito, tendenze più propriamente evoluzionistiche e pragmatistiche, in virtù delle quali S. doveva giungere ad affermare esplicitamente nel 1895 l'esistenza ...
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funzionalismo
Roberto Cipriani
Spiegare una società in base alle funzioni svolte
Il funzionalismo è una corrente scientifica che attribuisce molta importanza alla funzione di un individuo, di un gruppo, [...] caratteristiche. Quando cambiano le funzioni anche il sistema ne risente.
Soprattutto nel 19° secolo, con le teorie evoluzionistiche di Darwin e il pensiero sociologico dell'inglese Herbert Spencer, venne sviluppata una stretta analogia tra fenomeni ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] da un confronto con i loro discendenti viventi.In ogni caso, l'orientamento di questi autori era storico o evoluzionistico, e i loro modelli erano mutuati dai filosofi, dai geologi e dai paleontologi. Le società umane venivano classificate in ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] e una mia cugina, da parte di padre e da parte di madre, di grado diverso). Se però le assunzioni evoluzionistiche di Morgan sono state rapidamente superate, il suo progetto di una comparazione strutturale delle diverse terminologie di p., e di ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...