paura
Simone Macrì
Paure ancestrali animali
Le paure ancestrali costituiscono un caso particolare di ansia (➔), ossia di un evento minaccioso, probabile ma non attualmente presente né imminente. Le [...] come vestigia del loro passato evolutivo. Del resto, il ruolo esercitato dalle risposte d’ansia in ambito adattativo-evoluzionistico ha costituito un argomento centrale per diverse decadi laddove, a seconda dell’ambiente circostante, un profilo più o ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] si mostro oltremodo restio, sia per diffidenza verso troppo affrettate conclusioni, sia perché di fronte alla perdurante concezione evoluzionistica, l'introduzione di un fattore storico "esterno" come il s. appariva per lo meno superflua.
Ma con l ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] , alle lotte, agli interventi politici avvenuti durante la grande trasformazione di quanto non lo sia un racconto ingenuamente evoluzionistico. È però questione di misura e di proporzioni. La stessa ricostruzione di Polanyi, se confrontata con quanto ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] e Marx, nonché gli esiti socialisti dell'evoluzionismo.
I due nomi a cui resta legata la memoria del positivismo evoluzionistico italiano sono, però, quelli del filosofo Roberto Ardigò e del criminologo Cesare Lombroso. Quest'ultimo è quello a cui ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] della natura e le scienze umane". Ipotesi suggestive. Non v'è dubbio che in qualche misura il paradigma evoluzionistico offra uno schema concettuale di riferimento alle scienze dell'uomo, in "stretta analogia - così Prigogine - con la cinetica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
William James è stato definito “il primo pensatore americano con una reputazione europea”. [...] di un’educazione più moderna e adatta alle sue esigenze; dall’altra, la diffusione del punto di vista evoluzionistico mette in discussione la “vecchia” teologia unitariana in maniera più radicale di quanto non avesse fatto il trascendentalismo ...
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RUSSO, Achille
Elena Canadelli
– Nacque il 16 novembre 1866 a Nicotera, in Calabria, terzo di otto fratelli, dal pittore e poeta Domenico e da Francesca Gargano.
Dopo la licenza ginnasiale conseguita [...] a cura di A. Ottaviani, Palermo 2002, pp. 89-99), era infatti dedicata a illustrare il frastagliato arcipelago evoluzionistico, soprattutto le diverse spiegazioni del meccanismo ereditario.
Promotore di una cattedra di vulcanologia a Catania, ebbe un ...
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BONELLI, Franco Andrea
Baccio Baccetti
Pietro Omodeo
Nacque a Cuneo l'11 nov. 1784, dodicesimo figlio di Tommaso e Veronica Boschis. Studiò dapprima a Cuneo, poi a Torino ove la famiglia nel frattempo [...] di Pavia, primo d'Italia. Per i suoi corsi universitari meditò, sviluppò ed arricchì con osservazioni originali quelle idee evoluzionistiche che aveva intuito e che il Lamarck gli aveva chiaramente definito all'epoca del suo soggiorno parigino. È da ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] , un contratto dal quale scaturisce la società come corpo collettivo, una sorta di io comune.
La concezione evoluzionistica
L’approccio evoluzionistico rifiuta l’idea che la società sia frutto di un patto consapevolmente stipulato, e parte dal ...
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BATACCHI, Cesare
Luciana Trentin
Nato nel 1849, di professione falegname, poi macchinista teatrale, fin dall'inizio del 1874 fu, quasi certamente, in contatto con gli anarchici A. Natta, C. Ceretti, [...] -1880), Roma 1950, pp. 186, 207, 215 s.; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, p. 281; G. Trevisani, Piccola enciclopedia del socialismo e del comunismo, Milano 1951, p ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...