CELLA, Giovanni Battista
Sergio Cella
Nacque, figlio di Giorgio e di Anna Fucci, da famiglia d'origine carnica, a Udine il 5 sett. 1837. Qui seguì regolarmente gli studi secondari, per iscriversi poi [...] . italo-austriache, Bologna 1938, II, p. 17; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, p. 210; L. Briguglio, Correnti polit. nel Veneto dopo Villafranca (1859-1866), Roma ...
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BERTOLINI, Angelo
Giovanni Ancona
Nacque a Zara il 21 nov. 1860 da Gian Carmelo, ingegnere originario di Venezia, e da Carolina Fontegna, nobile dalmata. Nel 1883, appena laureato presso la scuola superiore [...] in Littorio dalmatico, Zara 1927, nn. 82-83; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico, Firenze 1951, pp. 5, 126, 257, 277; L. Einaudi, Saggi bibliogr. e stor. intorno alle dottrine econ., Roma 1953 ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo [...] dei Rettili. L’utilizzo di metodologie immunologiche, biochimiche, genetiche e molecolari ha consentito di dare un assetto evoluzionistico alla sistematica degli U., contraddittoria e oggetto di discussione da parte di diversi autori. L’ibridazione ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] si potrebbe risalire oltre il Buffon, il quale però finì con l'attenuare di molto i concetti nettamente evoluzionistici che precedentemente (1761-66) aveva svolto, concetti che tuttavia influirono sui suoi contemporanei o successori immediati, p. es ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] (traccia del decalogo è già in Osea, XII, 10 e XIII, 4) non permette di escludere, per un concetto evoluzionistico e senza forti ragioni, che a lui risalga la fondamentale concezione ebraica. Pur senza trattare delle origini del monoteismo ebraico ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (v. vol. I, p. 141)
E. Greco
Lo spazio pubblico per eccellenza della città greca, unitamente a quello religioso, costituisce l'osservatorio privilegiato per lo [...] riaprire il dibattito sulla presunta isomoirìa del mondo coloniale.
Così come non è accettabile quel criterio di tipo evoluzionistico che identifica l'irregolare con l'arcaico e il regolare con le epoche più recenti: le ultime ricerche francesi ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] per diletto, presenta l'evoluzione della natura anche come espressione di un piano divino. Tuttavia, come è noto, la teoria evoluzionistica che si impose su tutte le altre e che ancora oggi alimenta la biologia moderna è la teoria darwiniana dell ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] e F. Turati carteggiarono col C., che divenne uno dei maggiori esponenti italiani del socialismo positivistico ed evoluzionistico, di ispirazione darwiniana, con l'opera Il socialismo, pubblicato a Catania nel 1884, una delle prime piattaforme ...
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Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delle Americhe
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] il mutamento riconoscibile nell'aspetto tra gli stati ancestrali e quelli derivati, che ha i suoi fondamenti nella teoria evoluzionistica.
Le molteplici categorie di altipiani e di terreni lacustri (ve n'erano 45!) descritte dai cronisti aztechi, non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Formulata da Charles Darwin intorno alla metà del XIX secolo, la teoria dell’evoluzione [...] in early twentieth-century Britain, Chicago, University of Chicago Press, 2001), ci fu chi avrebbe sostenuto che le tematiche evoluzionistiche erano entrate nell’arena teologica “come un aratro in un formicaio”. L’estensione e la profondità di tale ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...