Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] regno animale, ma in certi gruppi di organismi - soprattutto organismi di piccole dimensioni e considerati primitivi in senso evoluzionistico per la loro semplicità di forma e di metabolismo - non può essere effettuata una netta divisione in ‛piante ...
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Etnologia
Enrico Comba
L'etnologia (dal greco ἔθνος, "popolo", e λόγος, "discorso", letteralmente "studio dei popoli"), sorta intorno alla metà dell'Ottocento come raccolta sistematica e studio metodico [...] , mentre le caratteristiche fisiche divenivano il terreno proprio dell'antropologia fisica. Durante tutto il periodo evoluzionistico (seconda metà del 19° secolo), tuttavia, si poteva scorgere nel pensiero etnologico un'impercettibile accentuazione ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] e Marx, nonché gli esiti socialisti dell'evoluzionismo.
I due nomi a cui resta legata la memoria del positivismo evoluzionistico italiano sono, però, quelli del filosofo Roberto Ardigò e del criminologo Cesare Lombroso. Quest'ultimo è quello a cui ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] , un contratto dal quale scaturisce la società come corpo collettivo, una sorta di io comune.
La concezione evoluzionistica
L’approccio evoluzionistico rifiuta l’idea che la società sia frutto di un patto consapevolmente stipulato, e parte dal ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] di creare un metodo della scienza storico-politica, in dipendenza di un sistema filosofico già elaborato, il positivismo evoluzionistico, sul quale la sociologia ha reagito, ma solo parzialmente. La sociologia è quindi diventata una tendenza a sè ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] nell’esistenza di fenomeni religiosi analoghi in civiltà per ogni altro aspetto differenti: se questi, nell’indirizzo evoluzionistico, formavano la base di una comparazione universale con il presupposto di un progresso lineare e di ‘sopravvivenze ...
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Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] gioco sono diventate oggetto di studio per gli psicologi. All'inizio del 20° secolo, in pieno clima culturale evoluzionistico, K. Groos, professore di Filosofia a Basilea, affascinato dagli schemi di comportamento istintivi mobilitati nella lotta per ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] beni e servizi. I contributi di maggiore rilevanza provengono da un lato dagli indirizzi del positivismo evoluzionistico e funzionalistico (H. Spencer, É. Durkheim), specialmente attraverso le riflessioni dedicate ai problemi della complessità, nella ...
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Evoluzionismo
Stephen K. Sanderson
La natura dell'evoluzione sociale e le teorie a essa relative
Uno dei più importanti concetti della storia delle scienze sociali è quello di evoluzione. Nel XIX secolo [...] , che in realtà non esiste.
Per rispondere a Giddens bisogna in primo luogo riconoscere che, nel caso di alcune teorie evoluzionistiche, queste critiche hanno un fondamento reale. Tuttavia non c'è niente di sbagliato nel concetto di adattamento in sé ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] sia verso le teorie unilineari dello sviluppo 'per stadi' di ispirazione liberale, sia verso quelle del marxismo 'evoluzionistico'. Questi due filoni di pensiero condividono alcuni presupposti comuni. L'unità d'analisi è sempre la singola società ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...