Teologo gesuita (Cuenca 1535 - Madrid 1600). Insegnò filosofia a Coimbra, poi teologia in Évora. Dal Portogallo, per le polemiche cagionate dalle sue dottrine, tornò nella Spagna, ove visse fino alla morte. [...] M. è celebre nelle scienze giuridiche e morali per l'opera De iustitia et iure (1593-1600), ma soprattutto per la Concordia liberi arbitrii cum gratiae donis, divina praescientia, providentia, praedestinatione ...
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NUNES de LEÃO, Duarte
José Pereira Tavares
Scrittore e giurista portoghese, nato a Evora intorno al 1530, morto nel 1608. Alla sua larga dottrina giuridica si devono le Leis extravagantes (1560, e una [...] seconda raccolta del 1569); ma è la sua opera di crnista quella che offre maggiore interesse: soprattutto la Descrição do Reino de Portugal (compiuta nel 1599, ma edita nel. 1610) e le Cronicas dos Reis ...
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GAMA, Christovam (Cristoforo) da
Enrico Cerulli
Quartogenito di Vasco da Gama. Nato in Evora nel 1516, partì a sedici anni per le Indie sull'Espirito Santo al comando del fratello Estevam (v.). Dopo [...] le avventurose vicende di quel viaggio, Cristoforo restò nelle Indie partecipando alle imprese guerresche di Stefano nella penisola di Malacca, ma nel 1534 fu rinviato in Portogallo al comando della nave ...
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RESENDE, Lucio André de
José Pereira Tavares
Antiquario ed erudito portoghese, vissuto nel secolo XVI, nativo di Evora. Abbandonato il convento domenicano di Bemfica (Lisbona), dove era novizio, il [...] opera, composta in latino, è: De antiquitatibus Lusitaniae (Lisbona 1593); in portoghese scrisse la Historia da antiquitade da Cidade de Evora (Evora 1533; 2ª ediz., 1576; 3ª ediz., 1783), e la Vida do Infante Don Duarte (edita soltanto nel 1789). ...
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STAZIO, Achille (Aquiles Estaço, Achilles Statius)
Isabella Iannuzzi
– Nacque il 12 giugno 1524 a Valdiguera, presso Evora, in Portogallo, da Paulo Nunes Estaçio; nulla è noto riguardo alla madre.
Il [...] di Pio V, sett. 1566; Vat. Lat., 6792, c. 142; G. Estaco, Trattado da Linhagem dos Estaços, naturaes da cidade d’Evora, Lisboa 1625, p. 46; Corpo Diplomatico Portuguez contendo os actos e relações politicas e diplomaticas de Portugal com as diversas ...
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Architetto spagnolo (m. 1566), attivo in Portogallo, interprete del Rinascimento italiano che unisce a influenze plateresche (Evora, chiesa della Grazia, 1530-37). Notevoli, tra le sue opere, a Lisbona [...] l'abside della chiesa di Nossa Senhora de Belém (1551), che richiama l'arte di Juan Bautista de Toledo; a Tomar la chiesa di S. Maria da Conceição e il chiostro principale del Convento da Cristo (1557-62, ...
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MENDES, Affonso
Enrico Cerulli
Patriarca cattolico dell'Etiopia. Nato a Santo Aleixo de Moura nella regione di Evora (in Portogallo) nel 1579, entrò nella compagnia di Gesù e nel 1621 fu designato dal [...] re Filippo IV (di Spagna e Portogallo) alla carica di patriarca d'Etiopia cui poi lo nominò Urbano VIII il 19 dicembre 1622. Raggiunse l'Etiopia nel 1625 e iniziò la sua missione con un'attività fervidissima; ...
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La latina Extrema o Stremontium: città del Portogallo, nell'antica provincia dell'Alemtejo, distretto di Èvora (v.). Conta circa 5000 ab.; sorge a 460 m. s. m. sulla Serra de Ossa, e ha importanza strategica, [...] eleganti anfore di terra porosa conosciute con il nome di bilha de Estremoz. Estremoz è stazione ferroviaria sulla linea Lisbona-Èvora-Estremoz-Villa Viçosa.
Nella parte alta della città, cinta di mura, domina imponente il castello, che data dal 1258 ...
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Regione storica e geografica del Portogallo (26.418 km2 con 765.971 ab. nel 2005), compresa tra il fiume Tago a N (da cui il nome: alem Tejo «di là dal Tago») e i rilievi dell’Algarve a S; confina a E [...] popolata del Portogallo; clima continentale, piogge scarse e quattro mesi estivi di siccità. Vi predomina la grande proprietà e la coltura estensiva dei cereali (grano, avena); allevamento (suini, ovini). Centri principali: Évora, Beja, Portalegre. ...
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MATOS FRAGOSO, Juan de
Commediografo di lingua spagnola, nato ad Alvito (Alentejo, in Portogallo) nel 1608, morto a Madrid nel 1689. Studiò slosofia e legge a Évora; ma passò presto a Madrid, dove la [...] sua attività di letterato lo rese amico dei commediografi madrileni, specie con J. Pérez de Montalbán, collaborando con i migliori di essi: con J. Cáncer, J. Vélez de Guevara, J. B. Diamante, e perfino ...
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