Architetto portoghese (attivo 1551-1575); autore della cattedrale di Leiria (iniz. 1551), di S. María di Alcaçovas (dopo il 1565) e di varie altre chiese caratterizzate dagli interni a tre navate di uguale [...] altezza, di struttura gotica, ma con elementi rinascimentali. Con M. Pires dette i progetti per la chiesa dello Spirito Santo a Évora (1567), importante per la storia dello stile architettonico adottato dai Gesuiti. ...
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Fondatore (Guimaraes 1109 - Coimbra 1185) della monarchia portoghese, figlio di Enrico (onde il patronimico Henriques) di Borgogna conte del Portogallo, e di Teresa di Castiglia. Costei alla morte del [...] di Alessandro III, 1179), che proclamarono inoltre l'indipendenza del Portogallo dal León. Strappò ai Mori Lisbona (1147) ed Évora (1166), e combatté con successo contro Ferdinando I di León, ma, preso prigioniero (1169), dovette cedere le conquiste ...
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Secondogenito (Lisbona 1802 - Brombach 1866) del re Giovanni VI. Sotto l'influsso della madre Carlotta Gioacchina di Borbone, si pose a capo di un movimento assolutistico e prese per due volte le armi [...] Michele I (3 maggio 1828), scatenando così la guerra civile. Ripetutamente battuto dalle forze costituzionali, sostenute da Francia e Gran Bretagna, M. dovette sottoscrivere la convenzione di Évora-Monte (24 maggio 1834) e da allora visse in esilio. ...
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Michele di Braganza
Re di Portogallo (Lisbona 1802-Brombach 1866). Secondogenito del re Giovanni VI. Sotto l’influsso della madre Carlotta Gioacchina di Borbone, si pose a capo di un movimento assolutistico [...] con il nome di Michele I (1828), scatenando così la guerra civile. Ripetutamente battuto dalle forze costituzionali, sostenute da Francia e Gran Bretagna, M. dovette sottoscrivere la convenzione di Évora-Monte (1834) e da allora visse in esilio. ...
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Figlio (Queluz, Lisbona, 1798 - ivi 1834) di Giovanni VI; seguì il padre in Brasile dopo l'occupazione napoleonica del Portogallo (1807). Reggente del Brasile dopo il ritorno in patria di Giovanni VI (1821), [...] figlio Pietro II (1831). Tornato in Portogallo, combatté vittoriosamente contro Michele, che nel 1828 aveva estromesso dal potere Maria da Gloria, costringendolo ad accettare la convenzione di Évora-Monte e a restituire il trono alla figlia (1834). ...
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– Pseudonimo del cantautore belga di origini ruandesi Paul Van Haver (n. Bruxelles 1985). Intrapresi gli studi musicali nell’adolescenza, all’età di 17 anni ha fondato il gruppo musicale rap Suspicion, [...] suggestioni dei Daft Punk e sonorità elettroniche e hip hop con un’impronta fortemente nordafricana, che rievoca artiste quali C. Évora e M. Makeba, costruendo brani dal forte contenuto politico e di protesta in cui affronta con voce ironica e ...
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DE ANGELIS, Francesco Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Sorrento nell'aprile 1567; nulla di certo sappiamo della famiglia, per quanto un necrologio lo dica "di natione Italiano, di patria Fiorentino". [...] dovevano imbarcarsi i sacerdoti destinati ai paesi di "Real Padroado". In effetti, soggiornò qualche tempo nel collegio di Evora e prese parte alla grande spedizione che la Compagnia realizzò nei marzo 1602 (sessanta tra italiani e portoghesi sudditi ...
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CINATTI (Cinnati, Cinati), Giuseppe (José)
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Siena nel 1808 da Luigi, architetto e pittore; iniziò a studiare architettura all'Accademia dì Brera a Milano, città dove [...] restauro del tempio romano detto di Diana (1863), liberandolo da sovrastrutture medievali e rinforzandolo. Per questa sua attività la città di Evora fece coniare, nel 1867, una medaglia d'oro in suo onore, e inoltre gli dedicò un busto che, opera di ...
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BARBIANO di Belgioioso, Giovanni
Nicola Raponi
Figlio del conte Carlo e di Francesca Malombra, nacque il 28 maggio 1638. La sua vita, come avveniva in genere dei nobili cadetti milanesi nel Seicento, [...] Italiani; più tardi divenne colonnello proprietario del medesimo reggimento. Nel 1663, assediato con il suo reggimento in Evora e ferito gravemente al collo durante un tentativo di rompere l'accerchiamento portoghese, fu fatto prigioniero; liberato ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] si fece trasferire a Roma presso quello dell'Ara Coeli, dove divenne il beniamino di un influente padre portoghese, Giuseppe Maria d'Evora.
A Roma, dove visse tre anni, iniziò "la sua gran pazzia per le belle arti, e segnatamente per l'architettura a ...
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