Francescano (Évora 1751 - Pechino 1808), studioso di matematica, membro dell'Accademia delle scienze di Lisbona. Nominato vescovo di Pechino (1782), svolse ampia opera apostolica riuscendo, per l'alta [...] stima goduta alla corte cinese, a mitigare le persecuzioni contro i cristiani ...
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Cronista domenicano portoghese (Évora 1595 circa - Benfica 1665), missionario in India e in Armenia, pubblicò aggiunte alla História de S. Domingos di fra Luís de Sousa, di cui scrisse una Vida (a questa [...] s'ispirò J. B. Almeida Garrett per la sua tragedia); scrisse inoltre relazioni sull'attività dei domenicani in India ...
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Domenicano (n. Évora - m. Setúbal 1570 circa); missionario in India (1548), verso il 1555 entrò in Cina, ove meritò il nome di "apostolo dei Cinesi". Fu poi nell'isola di Ormus e qui scrisse il Tractado [...] em que se cõtam muito por estẽso as cousas de China ... e assi do reyno d'Ormuz (1569) ...
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Missionario portoghese (Vila Viçosa, Évora, 1520 - Punnaikāyal 1600). Ricevuto tra i gesuiti dallo stesso s. Ignazio (1546), fu compagno a Goa di s. Francesco Saverio, il quale l'inviò (1547) nella missione [...] della costa della Pescheria, nell'India sudorientale, della quale missione fu superiore per 25 anni. Compose nella lingua indigena tāmil la prima grammatica e il primo dizionario, come pure catechismi, ...
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Fondatore (Montemor-o-Novo, Évora, 1495 - Granata 1550) degli ospedalieri (o Fatebenefratelli). Dopo varie occupazioni come pastore, soldato in Austria contro i Turchi, venditore di libri a Gibilterra, [...] si diede (1537) a vita ascetica (influenza decisiva ebbe su di lui Giovanni d'Ávila). Spogliatosi di tutto, a espiazione dei suoi peccati, venne considerato (o, secondo altri, si finse) pazzo, e dovette ...
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Teologo gesuita (Cuenca 1535 - Madrid 1600). Insegnò filosofia a Coimbra, poi teologia in Évora. Dal Portogallo, per le polemiche cagionate dalle sue dottrine, tornò nella Spagna, ove visse fino alla morte. [...] M. è celebre nelle scienze giuridiche e morali per l'opera De iustitia et iure (1593-1600), ma soprattutto per la Concordia liberi arbitrii cum gratiae donis, divina praescientia, providentia, praedestinatione ...
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DE ANGELIS, Francesco Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Sorrento nell'aprile 1567; nulla di certo sappiamo della famiglia, per quanto un necrologio lo dica "di natione Italiano, di patria Fiorentino". [...] dovevano imbarcarsi i sacerdoti destinati ai paesi di "Real Padroado". In effetti, soggiornò qualche tempo nel collegio di Evora e prese parte alla grande spedizione che la Compagnia realizzò nei marzo 1602 (sessanta tra italiani e portoghesi sudditi ...
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CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] C. doveva essersi reso ormai prezioso come segretario, dato che sia il vescovo di Evora, don Teutonio di Braganza, che già aveva conosciuto ad Evora, sia il successore del Biondi nella collettoria, Ferrante Taverna, che aveva conosciuto al Collegio ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] espressione nel suo carteggio col Kalckbrenner e con C. Périssin e soprattutto in una rilevante lettera a G. Lainez, scritta da Évora nel 1546, che è una sorta di trattato sul modo di comportarsi con gli eretici (Fabri Monumenta, pp. 399-402).
Il ...
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