Évora Città del Portogallo centrale (45.000 ab. circa), nella regione dell’Alentejo, capoluogo del distretto omonimo (7392 km2 con 760.933 ab. nel 2007). È posta a 230 m s.l.m. al centro del vasto altopiano [...] che da essa prende il nome. Industrie alimentari, del sughero, tessili e metalmeccaniche.
L’antica Ebora fu municipio romano col nome di Liberalitas Iulia: era ancora importante al tempo dei Visigoti ...
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Umanista portoghese (Évora 1498 - ivi 1573), dell'ordine domenicano. Studiò a Lisbona, Alcalá de Henares, Salamanca e Parigi e insegnò in varie città, guadagnandosi la stima dei contemporanei, tra i quali [...] sono sostenute anche in De vita aulica (1533) e nella Oratio pro Rostris (1534). Dei suoi scritti in portoghese meritano di essere citati História da antiguidade da cidade de Évora (1553) e Vida do Infante D. Duarte (redatta nel 1567, pubbl. 1789). ...
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Figlia (Évora 1397 - Nieppe, Lilla, 1471) di Giovanni I re di Portogallo. Sposò (1430) Filippo il Buono duca di Borgogna, che istituì in tale occasione l'ordine del Toson d'oro. ...
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Cronista portoghese (n. Évora forse 1445 - m. in un'isola del Mare Arabico 1517); segretario e consigliere di Giovanni II e di Emanuele I, portò a termine varie missioni diplomatiche. Scrisse una Chronica [...] do muito alto e muito esclarecido principe D. Affonso Henriques (post., 1726), opera scarsamente critica ...
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Figlia (Vila Viçosa, Évora, 1638 - Lisbona 1705) di Giovanni IV di Portogallo, sposò (1662) Carlo II d'Inghilterra portandogli una dote di due milioni di crusados, Tangeri e Bombay. Per quanto sterile, [...] ebbe le premure del marito che non volle mai divorziare, e nel 1678, al momento del complotto cattolico (Popish Plot), la difese vigorosamente dalle accuse di T. Oates e di W. Bedloe. Rimasta vedova (1685), ...
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Figlio (Villa Viçosa, Évora, 1604 - Lisbona 1656) di Teodoro duca di Braganza, è il fondatore della dinastia di Braganza; fu (1640) proclamato re dagli insorti contro il dominio spagnolo, e tale scelta [...] fu (1641) ratificata dalle Cortes. Si trovò così impegnato nella lunga guerra d'indipendenza con la Spagna, protrattasi sotto il suo successore, e riuscì a riavere la maggior parte degli antichi possedimenti ...
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Navigatore e soldato portoghese (n. Évora 1516 - m. in Abissinia 1542), quartogenito di Vasco. Partito per l'India (1532) col fratello Estêvão (v.), combatté con lui in Malacca; nel 1541 partecipò alla [...] crociera nel Mar Rosso. Sbarcato a Massaua per soccorrere il negus abissino contro l'invasione musulmana, attraversò l'altopiano eritreo e penetrò nell'Agamè e nel Tigrè, ma, preso prigioniero, fu fatto ...
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Letterato, musicista e architetto portoghese (Évora 1470 - ivi 1536), compilatore di un Cancioneiro geral che porta il suo nome, pubblicato a Lisbona nel 1516. In esso sono raccolte poesie di 286 autori [...] portoghesi, dei quali 26 soltanto figurano con versi in castigliano. La maggior parte delle poesie del Cancioneiro rientrano nell'imitazione della scuola allegorico-dantesca spagnola, sebbene non vi manchino ...
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Alcaçovas Centro del Portogallo (distr. di Évora). Di antica origine, fu nei sec. 14° e 15° residenza dei sovrani portoghesi. Nel 1479 Alfonso V vi firmò il trattato che poneva fine alla guerra di successione [...] alla corona di Castiglia, combattuta contro Isabella la Cattolica, e che sanciva la rinuncia del re portoghese ...
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Umanista fiammingo (Bruges 1511 - Salamanca 1561). Fu chiamato in Spagna (1531) da Fernando Colombo a lavorare nella Biblioteca Colombina; passò poi a dirigere il collegio di Braga (1538) e di Évora (1541) [...] in Portogallo; dal 1550 professore di grammatica a Salamanca. Scrisse una Chronica rerum memorabilium Hispaniae, sino al 1020 (I vol., 1552) ...
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