Pittore e incisore francese (Digione 1837 - Watford, Londra, 1911), allievo di Lecoq de Boisbaudran, fu attratto ben presto nell'orbita di G. Courbet; nel 1863, rifiutato dal Salon ufficiale insieme con [...] incisore e litografo, larga influenza, affidandosi essenzialmente al segno lineare, e prediligendo temi di un'intensa spiritualità (Exvoto, Digione, Musée des beaux-arts), talvolta venati di fantasie funebri o grottesche. Incise anche ritratti, e ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] prima della comunione, in uso tra 13° e 18° sec.), gli oggetti portatili e processionali, gli oggetti devozionali come le insegne di pellegrinaggio, gli exvoto, le insegne di confraternita, e così via.
Per i paramenti della l. cristiana ➔ veste. ...
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Scultore greco (prima metà sec. 4º a. C.), figlio di Arignoto, da Paro. Il suo nome è legato all'esecuzione del colosso crisoelefantino di Asclepio per il tempio di Epidauro, descritto da Pausania: era [...] , col pretesto che il dio figlio di Apollo era imberbe. Da documenti epigrafici pare che T. avesse eseguito anche la decorazione del soffitto e della porta del tempio. Eseguì un exvoto di Carmantide a Epidauro, di cui si è trovata la base firmata. ...
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Pittore (Bruxelles 1602 - Parigi 1674). Si stabilì a Parigi nel 1621 e la sua pittura, caratterizzata da contenutezza cromatica e compositiva, trovò il favore della corte e l'appoggio del cardinale Richelieu: [...] cromatica concentrata su bianchi, grigi e nocciola, esaltati da note di colore vivace (ritratti di personaggi di Port-Royal; Ex-voto, 1662, Louvre, ecc.). n Anche il nipote Jean-Baptiste (Bruxelles 1631 - Parigi 1681) fu pittore: sue opere sono ...
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Uno dei soprannomi della famiglia fiorentina dei Benintendi (da alcuni, in passato, ritenuta distinta dalla famiglia dei F.), i cui membri erano detti anche del Ceraiolo. Nella famiglia si era infatti [...] tramandata l'arte di plasmare figure in cera, per lo più ex-voto, secondo la tradizione fiorentina. Capo della famiglia fu Iacopo, aiutato dal figlio Zanobi e dal nipote Orsino (m. 1498). Quest'ultimo, indirizzato da Andrea del Verrocchio, dopo aver ...
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Scrittrice francese (Honfleur 1880 - Château-Gontier, Mayenne, 1945), moglie del medico e orientalista J.-C. Mardrus, noto per la sua traduzione de Les Mille et une nuits (1898-1904). Espresse il suo appassionato [...] numerosi romanzi, che rispecchiano anche la sua profonda inquietudine religiosa. Tra questi ultimi si ricordano: Marie, fille mère (1908); Le roman de six petites filles (1909); L'acharnée (1910); Deux amants (1917); L'ex-voto (1922); Roberte (1937). ...
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Scultore, figlio di Diodoro. Visse fra il 6º e il 5º sec. a. C., e dopo la distruzione di Mileto (494) ad opera dei Persiani, lavorò per i Dinomenidi a Siracusa; a Delfi è stata ritrovata la base firmata [...] dell'ex-voto di Gelone per la vittoria di Imera (480), che consisteva in una Vittoria e un tripode d'oro. n Un omonimo scultore da Clazomene o da Chio, ricordato da Ipponatte, sembra poter essere identificato con un B. attivo in Atene verso la fine ...
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Cantante italiano (n. Cosenza 1985). Ha studiato sin da giovanissimo pianoforte e violino e mostrato interesse per il soul, per poi spaziare in indie, pop e rock. Del 2011 è il singolo d’esordio Riparo. [...] 2019 con il singolo Arsenico, che ha ottenuto il disco di platino, ha raggiunto il successo. Nello stesso anno ha pubblicato il primo album Exvoto, nel 2021 ha portato in gara il brano Ora al Festival di Sanremo e pubblicato l'album Meridionale. ...
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Scultore (Zurigo 1920 - Villiers-le-Bel, Parigi, 2003). Studiò in Svizzera, con G. Richier e con C. O. Banninger, in Italia e a Parigi, dove si trasferì nel 1950. Le sue sculture consistono in opere in [...] acciaio o in ferro battuto dalle complesse forme organiche e antropomorfe (Ex-voto, 1957, New York, Museum of modern art; The Heart, 1963, Otterlo, Kröller-Müller Museum). ...
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Scultore greco (sec. 5º a. C.), autore con Crizio del famoso gruppo di Armodio e Aristogitone elevato nel 477 a. C. nell'agorà di Atene (dove è stato rinvenuto un frammento della base con la dedica) in [...] sostituzione di quello di Antenore, asportato dai Persiani; eseguì anche due exvoto ad Atena e la statua dell'oplitodromo Epicarino. ...
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ex voto
〈eks ...〉 locuz. lat. [ellissi di ex voto suscepto «secondo la promessa fatta»], usata in ital. come s. m. invar. – Formula apposta a un oggetto offerto in dono alla divinità e anche, in età cristiana, a Dio, alla Vergine, a un santo,...
voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla divinità da una persona (v. individuale)...