LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] " della città di Biella, promesso dalla Comunità al santuario come voto per la salvezza dalla peste del 1522 (per una datazione posteriore foglietto retto da s. Paolo la scritta "iustificati ergo ex fide", citazione della Lettera ai Romani (V, 1) ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] parola per proclamare, con toni da antico garibaldino e da ex crispino, la necessità per l'Italia di restare nella la cosa non ebbe seguito e il 4 dic. 1908 il F. votò con i 297 deputati che approvarono la politica estera del ministero.
All'inizio ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] e il gruppo parlamentare per la decisione di astenersi nel voto di fiducia al governo Zanardelli-Giolitti. In tale occasione Escluso dalla Consulta (organo composto di diritto dagli ex deputati aventiniani) proprio per i suoi trascorsi filofascisti ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] Etat?) le tre rivendicazioni fondamentali dei patrioti: il voto per testa, la deliberazione in comune, il André, Histoire des oeufs de Pâques de M. Cal[onne] ex ministre,viciés par M. C., ex Jésuite ital., dans un voyage en Bretagne, s. 1. 1789 ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] 13-19; 1886, pp. 13-22; Mem. a S. E. il ministro della Pubblica Istruzione degli artisti sottoscrittori nel 12giugno 1870del voto al Municipio livornese intorno al gruppo detto del quattro Mori, Firenze 1873, pp. 6, 8; P. Franceschini, La facciata di ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] insieme con G. Bertini, V. Mangano e G. Miglioli - votò contro un ordine del giorno che invitava i cattolici italiani "a di sperperi - la cui responsabilità era addossata principalmente all'ex amministratore delegato del Banco di Roma, G. Vicentini, ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] conservatori della Destra, ai quali si era affiancata un'area di ex garibaldini, come lo stesso D., che in Crispi riconosceva la Banca romana; in una parola di avere venduto il suo voto. Lo scalpore suscitato dalla vicenda fu molto grande, anche ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] il B. come pubblico traditore dello Stato e con un voto di maggioranza emise contro di lui la sentenza di morte. III, Torino 1787, pp. 149-208; M. Daverio, Memorie sulla storia dell'ex Ducato di Milano, Milano 1804, pp. 21-75; L. Cibrario, La morte ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] (nonostante l'appoggio dell'arcivescovo Spinelli) ignominiosamente, ottenendo un solo voto su venti. Di ciò egli si lagnò in una lettera al Nell'invito muratoriano a riordinare e quindi a formulare ex novo la legislazione, il C. vedeva il riflesso di ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] contrasto con i parlamentari socialisti, votò la fiducia al governo Di Rudinì, dando al suo voto - come avrebbe giustificato nel vide avversari i socialisti, i popolari e gli ex combattenti -sopravvisse qualche tempo e segno anche rilevanti successi ...
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ex voto
〈eks ...〉 locuz. lat. [ellissi di ex voto suscepto «secondo la promessa fatta»], usata in ital. come s. m. invar. – Formula apposta a un oggetto offerto in dono alla divinità e anche, in età cristiana, a Dio, alla Vergine, a un santo,...
voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla divinità da una persona (v. individuale)...