Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] il vescovo Giovenale di Gerusalemme fu il primo ad esprimere il voto a favore dell'ortodossia di Eutiche.
A Roma, giunsero a manifestano attraverso il carattere proprio delle sue opere ("ex operum qualitate"). Coloro che negano la piena umanità non ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] sì impressionata da darsi a pratiche ascetiche e a far voto di verginità: primo abbozzarsi di una nascente esperienza mistica virginis, hinc inde dispersas, recollegit in unum, ita ut ex illis conficeret duo volumina",che poi (1398) il Caffarini portò ...
Leggi Tutto
Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] indifferenza teorica - sostenuta soprattutto da monsignor Pacelli in un "voto" del febbraio 1916 - sulla scelta tra una buona Chiese (specialmente tedesche e, in Italia, ex austroungariche) e accentuavano il regime centralistico della codificazione ...
Leggi Tutto
Clemente VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] popolo tumultuante. Nel primo scrutinio, Roberto votò per sesto e certamente in favore dell 95, 440, 442, 453-54, 457, 464, 468-469B, 480-85, 501-02; Cam. Ap., Intr. et Ex., 289, 291-92, 335, 344-73; Cam. Ap., Oblig. et Sol. (dopo il 1378), 42-50, 52A ...
Leggi Tutto
La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] comune composti da sole donne o da soli uomini, con voto di castità. Anche le coppie sposate possono però aderire, aggregandosi si separarono e il gruppo facente capo aRiccardi si stabilì nell’ex monastero di S. Egidio, a Trastevere. È la fase ...
Leggi Tutto
BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] respingere la tradizione secondo la quale egli avrebbe fatto voto di servire per sei mesi gli ammalati dell'ospedale contiene le Postillae in Epistolas et Evangelia e i Selecta ex autographo budapestinensi.
A queste opere criticamente edite, che danno ...
Leggi Tutto
DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] in quanto figura storica". L'unione delle due realtà avveniva tramite il voto, dunque con un atto che si collocava nella storia. Solo nel caso negli Opuscula. Esegesi: Liber Psalmorum ad verbum ex hebreo versorum [1527]-, Venetiis 1530. In quatuor ...
Leggi Tutto
FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] domenicani le prediche tenute da laici, tra i quali addirittura un ex rabbino, A. Dal Monte.
Il secondo attacco andò a segno tra febbraio 1583, infatti, si deliberò che si facesse voto semplice e giuramento di perseverare sempre nella Congregazione; ...
Leggi Tutto
Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] Marmoutier lungo il corso della Loira, oppure da grotte e abitazioni ex lignis contextae, come a Tours, monastero fondato da s. Martino consentire anche ai conversi, privi del diritto di voto, la partecipazione alle decisioni, l'ambiente della sala ...
Leggi Tutto
BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] ritrovano, spinte al limite, certe tendenze (si pensi al "voto sanguinario") della devozione popolare dell'epoca (H. Cherot, Louis e del Bartholin, che ormai non ebbe più dubbi: "Ex quibus luce meridiana clarius apparet - comunicò il 30 settembre ...
Leggi Tutto
ex voto
〈eks ...〉 locuz. lat. [ellissi di ex voto suscepto «secondo la promessa fatta»], usata in ital. come s. m. invar. – Formula apposta a un oggetto offerto in dono alla divinità e anche, in età cristiana, a Dio, alla Vergine, a un santo,...
voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla divinità da una persona (v. individuale)...