BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] Brindisi per l'ottava legislatura. Alla Camera avversò la politica della luogotenenza, propugnò l'affrancamento delle decime ex feudali e votò con la Sinistra contro il ministero in occasione del dibattito sull'esercito meridionale (20 apr. '61); si ...
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Rivoluzione americana
Massimo L. Salvadori
La nascita degli Stati Uniti d’America
La Rivoluzione americana è stata la prima delle due grandi rivoluzioni politiche e istituzionali di fine Settecento. [...] fu costretto alla resa. La pace, favorita nell’aprile 1782 da un voto del Parlamento britannico contrario al proseguimento della guerra, venne firmata (a Parigi con le ex colonie e a Versailles con gli Stati europei intervenuti) il 3 settembre 1783 ...
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PICCOLOMINI, Costanza
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Costanza. – Nacque a Napoli nel 1553 da Innico, quarto duca di Amalfi, e Silvia Piccolomini.
Figlia unica e pertanto sola erede del prestigioso [...] numerosi privilegi. In deroga alle leggi sulla clausura e al voto di povertà monastica, portò con sé in monastero numerosi effetti della scena pubblica.
Negli anni a venire il suo ex coniuge Alessandro Piccolomini d’Aragona non riuscì a sanare la ...
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Claudio Cerasa
Mille giorni per Renzi
Dalle primarie del 2013 alla riforma del lavoro: un anno di strategie, di affermazioni, di annunci e di colpi di fortuna per il premier più giovane della storia d’Italia, [...] inferiore di ministri: 15) e succede a Enrico Letta – ex vicesegretario del PD, al quale Renzi aveva chiesto di stare maggioritaria, con doppio turno, liste bloccate; dopo il voto avrebbe fatto invece seguito la riforma costituzionale, con prima ...
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GRANDI, Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Piacenza nel settembre 1792 da Luigi e da Gaetana Biaggi. Cresciuto in ambiente umile, fu istruito grazie a sussidi, si laureò in giurisprudenza a Parma nel [...] di Piacenza; schieratosi fra le file dei ministeriali, votò contro l'abolizione della pena di morte e prese parte genn. 1961; G. Berti, Ideologie politiche e sociali negli ex Ducati di Parma e Piacenza durante il primo decennio dell'Unità ...
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Tuvalu
Stato insulare dell’Oceania, nel Pacifico centroccid., con capitale Vaiaku. Il territorio consiste nell’arcipelago corallino delle Isole Ellice, originariamente abitato da popolazioni polinesiane, [...] tennero le prime elezioni politiche da cui scaturì il governo presieduto da T. Puapua (confermato dal voto del 1985). Nel sett. 1989 Puapua fu sconfitto dall’ex ministro dei Servizi della comunità, B. Paeniu, che nel 1993 fu a sua volta sostituito da ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] poi alla facoltà giuridica, ma con decisione inattesa e per un voto fatto quando fu quasi colpito da un fulmine, entrò (1505) non pensava al matrimonio, si sarebbe sposato nel 1525 con una ex monaca, Caterina von Bora, da cui avrebbe avuto sei figli, ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] limitata autonomia patrimoniale, ancorché costituzionalmente riconosciute ex art. 18 Cost. (Libertà ’avvento dello Stato democratico, fondato sul suffragio universale (Diritto di voto), l’organizzazione dei p. politici non si limita al solo ...
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Nome con il quale è conosciuto in Italia il movimento di protesta sceso in piazza in Iran nel giugno 2009 (noto anche come Green Movement sulla stampa internazionale). Nelle elezioni presidenziali del [...] ’ī, ordinava un’inchiesta sulle presunte irregolarità del voto. Nei giorni immediatamente successivi i manifestanti tornarono in piazza religiosi più conservatori: il 17 luglio l’ex presidente della Repubblica Rafsangiānī, nella preghiera del venerdì ...
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Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al Parlamento di Parigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli Stati Generali (1789), ove contribuì a far accettare [...] influente nel club dei Giacobini, sebbene contrario alla pena di morte votò la condanna di Luigi XVI; la vigilia dell'esecuzione del sovrano, L. fu assassinato per vendetta dall'ex guardia del corpo Pâris. Ebbe per ordine della Convenzione gli onori ...
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ex voto
〈eks ...〉 locuz. lat. [ellissi di ex voto suscepto «secondo la promessa fatta»], usata in ital. come s. m. invar. – Formula apposta a un oggetto offerto in dono alla divinità e anche, in età cristiana, a Dio, alla Vergine, a un santo,...
voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla divinità da una persona (v. individuale)...