Il cod. di proc. civ. del 1942 ha apportato varie modifiche alla materia concernente l'efficacia delle sentenze straniere e l'esecuzione in Italia di altri atti di autorità straniere, pur mantenendo quasi inalterate nella loro sostanza le innovazioni portate in materia dal r. decr. 20 luglio 1919, n. 1272.
Così l'efficacia di una sentenza straniera può oggi essere riconosciuta dalla Corte di appello ...
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. Misure cautelative verso la Chiesa adottate spesso dagli stati dal basso Medioevo in poi, per sottoporre al controllo statale atti pontifici, specie conferimenti di benefici e scomuniche.
Misure siffatte [...] e provvista di benefici. Per il r. decr. 25 giugno 1871, n. 320, e l'annesso regolamento erano sottoposti a exequatur gli atti emanati dalla S. Sede rientranti nelle categorie per cui la legge delle guarentigie aveva conservato questa forma di ...
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PLACET (latino "piace")
È insieme con exequatur, la voce rimasta più in uso, fra molte altre che anticamente erano usate, per esprimele l'assenso dell'autorità civile all'esecuzione d'un atto dell'autorità [...] ecclesiastica. Praticamente, il placet si richiedeva per l'esecuzione di atti vescovili, specialmente provviste a benefici minori; mentre l'exequatur riguardava gli atti pontifici. Per il resto v. exequatur. ...
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Assenso dell’autorità civile a un atto dell’autorità ecclesiastica; in Italia fu abolito, così come l’exequatur, dall’art. 24 del Concordato (1929).Talora si parlava di p. in contrapposizione a exequatur, [...] ecclesiastica nazionale, cioè degli ordinari e non della Santa Sede, mentre con exequatur s’intendeva l’assenso agli atti di quest’ultima. Nel secondo caso l’exequatur era riferito alla provvista dei benefici maggiori, il p. alla provvista dei ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Pio Paschini
Nacque a Mantova il 13 agosto 1833; si laureò a Roma in teologia e diritto canonico; ordinato prete nel 1856, nel 1863 ebbe a Mantova la parrocchia dei Ss. Gervasio [...] e Protasio; fu nominato vescovo di Pavia il 27 ottobre 1871, e governò la diocesi senza il regio exequatur a causa i dissensi d'allora fra Chiesa e Stato. In eguali condizioni si trovò quando fu trasferito il 12 marzo 1877 all'arcivescovato di ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] ), Roma 1971.
87 Episodi si verificarono a Mantova e in Sicilia.
88 Dai dati riportati da M. Belardinelli, Il conflitto per gli exequatur, cit., p. 78, sembra che il numero non fosse certo, oscillando da 83 a 97 a seconda delle fonti.
89 A. Ianniello ...
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Nobile spagnolo (m. 1658), viceré di Napoli (1648-53). Arrivato a Napoli (1648), mentre si svolgeva il tentativo del duca di Guisa di dare unità a una forma di governo repubblicana, ristabilì rapidamente [...] la sua energica restaurazione fu ordita (1648) la congiura di nobili, nota con il nome di Andrea d'Ávalos principe di Montesarchio, che ne fu il principale promotore. Negò (1652) l'exequatur alla bolla di Innocenzo X sulla soppressione dei conventi. ...
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LEONE II papa, santo
Mario Niccoli
Siciliano di origine, quando fu eletto papa, alla morte (10 gennaio 681) del suo predecessore Agatone, era ancora aperta la questione del monotelismo - portata al [...] (il 16 settembre 671) con la condanna del monotelismo e di Onorio, tornarono a Roma recando anche l'exequatur di Costantino IV Pogonato all'elezione, condannò Onorio "qui... profana proditione immaculatam fidem subvertere conatus est", come egli ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] , fu fatto vescovo di Mantova nel 1884; cardinale nel giugno 1893 e promosso alla sede patriarcale di Venezia, ebbe però l'exequatur solo nel novembre del 1894. Nel conclave del 1903, durante il quale nel contrasto delle tendenze s'interpose il «veto ...
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L'a. è un metodo di soluzione delle controversie alternativo rispetto all'esercizio della giurisdizione statuale, la decisione della lite (lodo arbitrale) promanando da un terzo privato. Questi tuttavia, [...] I momenti più significativi e diffusi del controllo del giudice statuale sull'a. sono rappresentati dalla omologazione (exequatur) e dalle impugnazioni. L'omologazione è tuttavia un controllo puramente formale, necessario solo alla trasformazione del ...
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exequatur
‹eġ∫eku̯àtur› v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. di exĕqui «eseguire», quindi propr. «eseguisca»], usato in ital. come s. m. – 1. a. Termine giuridico che, nel giudizio di delibazione, indica il riconoscimento dell’efficacia...