FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] segreto del 16 genn. 1893, fu consacrato a Roma il 22 dello stesso mese e, dopo il rapido ottenimento dell'exequatur, fece il suo ingresso in diocesi il successivo 27 maggio.
La situazione del mondo cattolico vicentino era ambivalente: da una ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] , il 9 luglio, poté cumulare le due cariche.
Delle due funzioni, si dedicò molto di più alla seconda. Appena ricevuto il regio exequatur, il 24 luglio si trasferì infatti a Napoli, delegando l'esercizio del ministero vescovile al suo fiscale e al suo ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] 1876, Pio IX autorizzò i nuovi vescovi a presentare al governo italiano le bolle di nomina e a chiedere l’«exequatur».
Intanto, con il trasferimento della capitale italiana a Roma, erano stati incamerati parecchi edifici, sino allora sedi di conventi ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] da vent'anni, dopo la morte di L. Fantini. Ottenuti senza difficoltà (a differenza di altri suoi colleghi) sia l'exequatur, sia l'autorizzazione a risiedere nel palazzo vescovile, grazie al favore di cui godeva presso la corte sabauda, il 10 marzo ...
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GEREMIA, Pietro
Silvano Giordano
Nacque a Palermo il 1° ag. 1400 da Arduino, giudice della Regia Corte e avvocato fiscale, e da Costanza Lo Nigro Ventimiglia. Fu battezzato nella chiesa parrocchiale [...] "Siculorum gymnasium", con cui fu istituita l'Università di Catania. Quindi si recò a Napoli, dove il 28 maggio fu concesso l'exequatur da Alfonso d'Aragona; infine l'abate benedettino, con lettera del 19 settembre, affidò la bolla al G. e a Pietro ...
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CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] . L'8 maggio 1884 con una lettera pastorale condannò la framassoneria.
Il 9 ag. 1875, non avendo ancora ottenuto l'exequatur, fu costretto a lasciare il palazzo episcopale e ad abitare in seminario. Poté tornare nel palazzo quattro anni dopo, il 29 ...
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BRANCACCIO, Francesco Maria
Georg Lutz
Appartenente a un'antica famiglia napoletana, nacque il 15 apr. 1592 in Canneto di Bari da Muzio, signore di Pistaso e barone di San Cipriano, che ricopriva in [...] Spagnoli: quando all'inizio del 1638 fu nominato da Urbano VIII arcivescovo di Bari, egli si recò a Napoli per ottenere l'exequatur, ma il viceré glielo negò e nell'estate se ne dovette ritornare a Roma ammalato e a mani vuote. Questa circostanza lo ...
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GUIDELLI, Giuseppe Maria
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 29 ag. 1833 dai conti Carlo e Giovanna Ferrari Moreni. Il padre, discendente dalla famiglia dei conti Guidi, signori del Casentino e proprietari [...] aspra polemica de Il Diritto cattolico, organo dei clericali modenesi, e non fu un caso che il G. ottenne l'exequatur governativo solo otto anni dopo la consacrazione e che nei primi tempi del suo episcopato dovette risiedere nel palazzo paterno.
Pur ...
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PODERICO, Giovanni Maria
Giulio Sodano
PODERICO, Giovanni Maria. – Non è possibile specificare la data di nascita di Poderico, napoletano nato probabilmente nella seconda metà del XV secolo, arcivescovo [...] maggiore era, infatti, richiesta una provata fedeltà alla monarchia, venendo egli consultato per la concessione del regium exequatur ai provvedimenti della S. Sede. In tali circostanze, pur essendo solitamente un vescovo, il cappellano maggiore ...
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CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] al fatto senza intendere rinunziare ai suoi diritti.
Più fortunata fu la decisione di non chiedere al governo l'exequatur, ritenuto lesivo della sua dignità ed indipendenza. Dopo lunghe resistenze da parte toscana, e dopo vari contatti diretti fra ...
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exequatur
‹eġ∫eku̯àtur› v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. di exĕqui «eseguire», quindi propr. «eseguisca»], usato in ital. come s. m. – 1. a. Termine giuridico che, nel giudizio di delibazione, indica il riconoscimento dell’efficacia...