Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] Tra le opere più note, anche se molto diverse tra loro, che ripropongono il motivo dello scontro fra umano e extraterrestre (tipico anche di molti prodotti di serie): Life force (1985; Space vampires) di Tobe Hooper, Predator (1987) di John McTiernan ...
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E.T. the Extra-Terrestrial
José Maria Latorre
(USA 1982, E.T. l'extra-terrestre, colore, 115m); regia: Steven Spielberg; produzione: Steven Spielberg, Kathleen Kennedy per Universal; sceneggiatura: [...] che gli insegna alcune parole della sua lingua e tenta di farlo comunicare telefonicamente con il suo mondo. Una sera l'extraterrestre scompare dalla radura da cui i ragazzi tentano di effettuare la chiamata e Michael lo ritrova nell'acqua, in gravi ...
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Williams, Robin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 21 luglio 1951. Nel 1998 ha ottenuto l'Oscar come miglior attore non protagonista per il film Good Will Hunting [...] Sant.
Dopo aver raggiunto il successo televisivo partecipando alla popolare serie televisiva Happy days, dove appariva nei panni dell'extraterrestre Mork da Ork, personaggio poi ripreso in una fortunata sitcom, Mork and Mindy (1978-82), si è messo in ...
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Cameron, James
Roy Menarini
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Kapuskasing (Ontario) il 16 agosto 1954. Autore dalla forte energia narrativa, ha spesso utilizzato gli effetti [...] seguito del fortunato Alien (1979) di Ridley Scott. La lotta sempre più feroce tra l'eroina Ripley e il mostro extraterrestre assume, nella visione di C., le sembianze di uno scontro ancestrale tra creature mitiche, rafforzato da un ricorso continuo ...
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Fantascienza
Roy Menarini
La fantascienza nel cinema
Sulla discussa origine della f. cinematografica pesa l'ambiguità terminologica con cui viene definito il genere. Per alcuni, infatti, la f. è solo [...] la saga di Alien, a partire dal primo film di R. Scott, terrorizza gli spettatori grazie a un nemico extraterrestre particolarmente infido e aggressivo. Negli stessi anni è emersa una forte tendenza al remake, essenzialmente legata alla volontà di ...
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SPIELBERG, Steven
Gian Luigi Rondi
Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 18 dicembre 1947. Dopo esordi felici in televisione − con un film, Duel [...] the third kind (Incontri ravvicinati del terzo tipo, 1977): una prima tappa, con risvolti perfino poetici, nel mondo degli extraterrestri, seguita da una puntata, insolita, e mai più ripetuta, in un comico non distante dal ''demenziale'', 1941 (1941 ...
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Sayles, John (propr. John Thomas)
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, sceneggiatore e scrittore statunitense, nato a Schenectady (New York) il 28 settembre 1950. Cineasta di impegno civile, [...] brother from another planet (1984; Fratello di un altro pianeta), una commedia fantascientifica che racconta le peripezie di un extraterrestre nero precipitato ad Harlem, e Limbo (1999), dramma sociale ambientato tra i pescatori in Alaska che evolve ...
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Zerkalo
Paolo Vecchi
(URSS 1974, Lo specchio, colore/bianco e nero, 105m); regia: Andrej Tarkovskij; produzione: Erik Waisberg per Mosfil′m; sceneggiatura: Andrej Tarkovskij, Aleksandr Mišarin; fotografia: [...] del concepimento.
Il regista vorrebbe gestire la propria ambiguità alla maniera di Bach o Tolstoj, con il loro 'sguardo extraterrestre'. In effetti, si limita ad aderire a quella sorta di fatalismo tolstojano secondo cui il destino individuale sfugge ...
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Carpenter, John
Lorenzo Esposito
Regista statunitense, nato a Bowling Green (Kentucky) il 16 gennaio 1948. È uno dei registi americani che meglio hanno perseguito una linea di confronto con i classici [...] che sono. Analogamente, in Starman (1984), originale commistione fra melodramma, fantascienza e road movie, l'uomo delle stelle, l'extraterrestre, per farsi accettare deve prendere le sembianze di una persona che si conosce e si ama. E in Prince of ...
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The Long Goodbye
Franco La Polla
(USA 1972, 1973, Il lungo addio, colore, 112m); regia: Robert Altman; produzione: Jerry Bick per Lion's Gate/United Artists; soggetto: dall'omonimo romanzo di Raymond [...] che Hollywood è stata per l'immaginario americano e planetario, un mondo di cliché al quale sfugge solo lui, Philip Marlowe, extraterrestre che sembra vivere nell'iperspazio, che non gioca al gioco degli altri, che se ne infischia di chi vince e chi ...
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extraterrestre
extraterrèstre (o estraterrèstre) agg. [comp. di extra- e terrestre]. – 1. Che è fuori della Terra: spazio e., quello al di là del confine estremo dell’atmosfera terrestre. 2. Che proviene da luoghi lontani dalla Terra, da altri...
navigazione
navigazióne (ant. navicazióne) s. f. [dal lat. navigatio -onis]. – 1. a. L’attività del navigare, di percorrere cioè con una idonea costruzione galleggiante (nave, veliero o altra imbarcazione) un tratto più o meno esteso di acqua,...