Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] romani, da Asclepiade di Prusa a Galeno, e, soprattutto, da Celio Aureliano ad Aulo Cornelio Celso, con spiegazioni eziologiche collegate, di volta in volta, ai concetti della medicina umorale, solidistica, atomistica, vitalistica. Nel 19° secolo, J ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] del c., è la prospettiva evoluzionistica. L'evoluzionismo si pone come una teoria generale del c. in grado di spiegare eziologia, patogenesi, diagnosi e terapia dei disturbi del c., aspetti adattivi e maladattivi dei sintomi e delle sindromi, tramite ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] sono presenti soprattutto nelle forme di bulimia nervosa purging più gravi, vicine all'anoressia nervosa.
Teorie eziologiche
Sono state formulate varie ipotesi su singoli fattori (individuali, familiari e socioculturali) che possono concorrere a ...
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eziologia
eziologìa (o etiologìa) s. f. [dal gr. αἰτιολογία, comp. di αἰτιο- «ezio-» e -λογία «-logia»; lat. tardo aetiologĭa]. – In generale, parte di una scienza che indaga le cause di una determinata classe di fenomeni, o, più raram., le...
eziologico
eziològico (o etiològico) agg. [dal gr. αἰτιολογικός] (pl. m. -ci). – Attinente all’eziologia, soprattutto nel sign. medico: diagnosi e., che precisa l’agente causale (detto anche agente e.) di una malattia; terapia e., che tende...